BARZIO – Ancora un contributo nella discussione sulle nuove “Aree vaste”. Andrea Ferrari, sindaco di Barzio, interviene sostenendo la tesi formulata giovedì dal ‘collega’ di Pasturo Guido Agostoni. Senza nascondere però un filo di scetticismo  a proposito della considerazione – almeno esterna – sul ruolo ‘periferico’ della nostra Valsassina.

“Il tema delle aree vaste, che tanto fa discutere in questi ultimi giorni, sarà portato all’attenzione del prossimo consiglio comunale di Barzio previsto nel mese di luglio.
Personalmente l’argomento non mi appassiona più di tanto, non per mancanza di rispetto o per evitare di affrontare un problema, ma perché, comunque vada, la Valsassina sarà sempre considerata la periferia.
Di Monza e Como per la maggiore e di Sondrio per la minore.

Il tema non è quindi con chi andare, ma sperare che la Valle possa “contare” e “contare” di più.
Come ricordava il sindaco Agostoni, con il voto ponderato, tutta la Valsassina insieme avrebbe meno abitanti di una via di Monza o di un comune della Brianza.
Da anni sostengo (anche per altri temi come le aggregazioni dei comuni) che i parametri non possono essere solo quelli relativi ai residenti ma anche quelli che tengono in considerazione il numero di abitazioni, la popolazione fluttuante e soprattutto l’estensione territoriale.
Territorio che deve essere tutelato, mantenuto, curato e soprattutto conservato con importanti interventi di manutenzione (vedi fiumi, vallette, boschi, ecc….)

In questo passaggio quindi, che per molte ragioni si può definire storico, conosciamo quello che lasceremo ma non sappiamo cosa troveremo.
La piccola provincia di Lecco (piccolo è bello dice un proverbio) garantiva servizi, attenzione al territorio, agli amministratori e ai cittadini. Ora rischiamo di diventare solo piccoli numeri di un qualcosa di…………. troppo vasto”.

 

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