VALSASSINA – Seconda puntata della nuova rubrica dedicata al mondo degli animali – in particolare (ma non solo) quelli che ci sono più vicini e fanno proprio parte delle nostre famiglie.
RACCONTI BESTIALI è uno spazio quindicinale che ogni due settimane ci accompagna alla scoperta dei nostri amati cani, gatti e altre creature da comprendere per apprezzarle al meglio. A cura delle veterinarie Rosa Gorio ed Elisabetta Mariani.
La seconda uscita della rubrica riguarda i migliori amici dell’uomo: i cani.
RACCONTI BESTIALI – seconda puntata
“Mamma mia il mio cane raspa come un grosso pollo! Soprattutto dopo certe pipì!” Quante volte noi professionisti abbiamo sentito questa frase, insieme a: “Ma è normale che il mio cane si fermi ad odorare in tutti gli angoli dove passiamo?”.
Ecco, la risposta è nel mondo della comunicazione animale: è normalissimo, anzi, oserei dire è etologicamente corretto, ma vediamo il perché.
Il cane, come molti mammiferi, necessita di conoscere l’ambiente e coloro che lo abitano attraverso il mondo degli odori. Il cane, infatti, ha questo grande super potere che gli è dato, non solo da quel prodigio di struttura che è il suo naso, ma anche da un apparato che si chiama “organo di Jacobson” o “organo vomero nasale” che è un sistema olfattivo accessorio, posto in una cavità sopra il palato e che serve ad individuare delle molecole dette “feromoni”, che sono le molecole delle emozioni!
Ebbene sì, il cane può intercettare le emozioni dagli odori che sono stati immessi nell’ambiente dai vari cani.. e non solo.
Questa modalità la mette in pratica attraverso un movimento delle labbra e della lingua, quasi “assaggiasse” le pipì degli altri cani, e si chiama “flehmen” ed è comune a moltissime specie tra cui cavalli, capre e bovini. Questo è un lavoro molto importante e molto accurato che necessita di tempo per essere tradotto ed elaborato: quindi il nostro amico cane si deve prendere tutto il tempo necessario per potere attuare questo processo. Qui la parola d’ordine per il compagno umano è: non strattonarlo via dagli odori e non tirare il guinzaglio!!!
Proviamo a fare un paragone che ci può aiutare.
È mattina, stiamo facendo colazione e siamo intenti a leggere il nostro quotidiano preferito, vogliamo sapere le notizie del giorno, chi ha detto cosa, chi ha fatto questo e quello e tutto d’un tratto il nostro partner, senza avvisare di nulla, prende con forza il nostro quotidiano lo accartoccia e ce lo strappa via. Sareste felici? Vi piacerebbe che qualcuno di vostra fiducia facesse questa cosa a voi? Credo proprio di no, ecco così capita anche al nostro amico cane, quindi quando la passeggiata è per il nostro amico Fido permettiamogli di annusare e di stare sugli odori che lui ritiene importanti così avrà un’immagine dell’ambiente e dei cani che la popolano più dettagliata e più rassicurante.
Il cane, oltre a usare il naso in questo modo per conoscere il mondo, lascia anche tracce di sé attraverso urina, feci, strusciandosi con varie parti del corpo e, come dice il titolo, raspando il terreno. Dovete sapere che nelle urine e nelle feci sono contenute delle informazioni preziosissime sul genere del cane (maschio o femmina), sullo stato riproduttivo (intero o castrato), sullo stato emozionale come abbiamo visto sopra. Il cane, poi, strusciandosi su carcasse di animali oppure odori che per lui sono gradevolissimi ma per noi orribili, imprime la propria identità di predatore, perché i cani possono attivare delle sequenze predatorie sui selvatici.. ma prima fanno un certo rito che è proprio questo strusciamento. Sì sì, lo so, ora mi direte : “Ma dobbiamo lasciarglielo fare? Perché poi il cane puzza!”.
Mi rendo perfettamente conto del fastidio e dell’olezzo non proprio di fragranza francese, quindi se siamo nei paraggi dove sentiamo del letame oppure altri odori preveniamo facendo in modo di cambiare strada e trovare passaggi alternativi, poi, se capita, lasciamo asciugare e una spazzolata energica tira via tutto!
D’altronde se viviamo con un cane dobbiamo aspettarci anche questo. Noterete che, sia maschi che femmine, dopo che hanno fatto urine o feci possono raspare con le zampe anteriori e posteriori oppure solo posteriori, questa modalità è un po’ un modo per sottolineare quello che hanno lasciato con i precedenti secreti, anche perché sotto i polpastrelli e tra le falangi i cani hanno delle ghiandole che si attivano proprio quando compiono questi gesti.
Perché lo fanno e qual è lo scopo?
La risposta la lasciamo ad approfondimento per le prossime rubriche!!!
Dr.ssa Elisabetta Mariani
Biologa e istruttore cinofilo CZ
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Presentazione delle nostre professionalità
Eccoci qui! Come quando si entra in una casa nuova sono d’obbligo le presentazioni: siamo le dottoresse Rosa Gorio, medico veterinario esperto in comportamento ed Elisabetta Mariani biologa con indirizzo fisiologico etologico.
Entrambe siamo educatori cinofili con approccio cognitivo zooantropologico e ci occupiamo prevalentemente di cani, ma non solo.
Questa rubrica vuole raccontarvi delle curiosità sul mondo dell’animalità, ma anche sfatare miti e false credenze sulle creature grandi e piccole che popolano il nostro mondo, in particolare il nostro territorio valsassinese.
Non siamo “autoctone”, ma abbiamo scelto di vivere in Valsassina con le nostre famiglie, quindi ci perdonerete se parliamo di questo territorio come anche un po’ nostro: questa valle ci ha adottato e fatto sentire parte di questa comunità. La nostra formazione parte dall’Università perché entrambe abbiamo scelto delle facoltà che hanno come obiettivo lo studio del mondo animale e del suo benessere, pertanto il nostro percorso si è sempre arricchito di stages e specializzazioni che ci hanno portato ad avviare delle professioni con questi tipi di indirizzo.
Siamo unite, oltre che da un’amicizia decennale, anche dalla passione per la pedagogia, l’etologia e la comunicazione nel mondo animale. Il nostro approccio si differenzia dal metodo addestrativo in quanto tiene conto del mondo sistemico e del gruppo sociale a cui appartiene quell’animale, quindi per noi le modalità di intervento sono di carattere multidisciplinare.
Ci piace sognare e, in collaborazione con ATS Monza Brianza, abbiamo avviato delle serate per il conseguimento del “patentino per proprietari di cani” in modo da fornire più informazioni possibili, sostenute da persone qualificate, per fare cultura in ambito cinofilo, ma non solo. Grazie a questa opportunità, potremo arrivare a più persone e fare conoscere questo mondo e questo approccio che caratterizza le nostre professionalità e il nostro sguardo sul mondo.
Vi aspettiamo!
Biologa e Formatrice
Istruttrice cinofila
con approccio CZ
Medico Veterinario esperto in comportamento
Educatore cinofilo con approccio CZ
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