BANDO RIFUGI 2024, LA REGIONE FINANZIA TRE STRUTTURE NEL LECCHESE

LECCO – La Regione Lombardia ha ufficialmente approvato la graduatoria dei progetti ammessi al contributo del Bando Rifugi 2024. L’iniziativa, avviata a luglio dello scorso anno, si conferma un importante strumento di supporto alla riqualificazione delle strutture montane lombarde.

Grazie al Fondo per lo sviluppo delle montagne italiane (FOSMIT), sono stati destinati 5 milioni di euro a fondo perduto per interventi di realizzazione, ampliamento, manutenzione straordinaria e ristrutturazione di rifugi alpinistici ed escursionistici. Gli investimenti mirano a favorire l’innovazione tecnologica, la riqualificazione, la sicurezza, l’accessibilità, l’efficientamento energetico e la mitigazione dei fenomeni naturali.

Il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia, Mauro Piazza, ha sottolineato il successo del bando: “Sono state presentate 115 richieste, di cui 108 valutate positivamente, per un totale di 17,2 milioni di euro di contributi validati. Grazie alla dotazione finanziaria disponibile, sono stati finanziati i primi 23 progetti, con un investimento complessivo dei richiedenti pari a 8,05 milioni di euro. Dato il grande interesse per l’iniziativa, la Regione Lombardia sta già lavorando per integrare nuove risorse e finanziare ulteriori progetti presenti in graduatoria”.

La provincia di Lecco è tra quelle beneficiarie, con tre progetti finanziati per un totale di 657.828 euro. Questo investimento permetterà di migliorare l’accoglienza e la sicurezza dei rifugi montani del territorio lecchese, rendendoli più accessibili e sostenibili dal punto di vista ambientale. Piazza ha ribadito l’importanza di questi interventi per la valorizzazione del territorio montano: “Grazie a queste risorse, miglioreremo l’accoglienza delle strutture, la sicurezza e la sostenibilità ambientale. Questa misura è particolarmente apprezzata soprattutto considerando le difficoltà che i rifugi affrontano nel contesto territoriale svantaggiato e lo sforzo di Regione Lombardia di mettere a disposizione queste importanti risorse aiuterà a mantenere viva la cultura della montagna di Lombardia e a migliorare l’offerta turistica”.