CREMENO – Sabato 22 novembre, dalle 9:30 alle 11, l’oratorio di Cremeno ospiterà un evento significativo in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. L’iniziativa, promossa dall’ICS di Cremeno, vuole ribadire con forza il rifiuto di ogni forma di violenza – psicologica, fisica e verbale – contro le donne.
Il cuore della manifestazione sarà la performance artistica “Oltre il buio”, ideata e realizzata grazie alla collaborazione di diversi docenti: Rita Carlone, docente di Arte e Immagine; Davide Arrighi, professore di Religione e referente per la violenza di genere (responsabile dei canti a tema); Davide Perricone, insegnante di Musica e Sostegno; Imma Saviano, docente di Lettere.
Protagonisti dell’evento saranno gli alunni delle classi 3A e 3B dell’istituto.
La professoressa Imma Saviano aprirà la giornata con la lettura del racconto “La porta chiusa”, tratto dall’opera “Chiamarlo amore non si può” di Annamaria Piccione. Il testo, adattato per l’occasione, affronta il dramma dei figli delle vittime di violenza, definiti “orfani speciali”: bambini costretti a convivere con un dolore ingiusto e profondo che segna la loro vita.
La rappresentazione “Oltre il buio”, accompagnata dalla musica “Experience” di Ludovico Einaudi, darà voce alle emozioni e ai sentimenti delle donne vittime di violenza. Nove ragazze, bendate e immerse nel buio simbolico dell’indifferenza e dell’oppressione, danzeranno per raccontare la perdita di sé. Dal gruppo emergerà una figura vestita di bianco, simbolo di rinascita e speranza. Il gesto di strappare le bende e ritrovare la luce diventerà metafora di libertà, coraggio e sorellanza.
Le parole scelte per accompagnare la performance provengono da testi di Paola Cortellesi e dell’attrice Rosalia Porcaro, la cui forza espressiva e ironia amara rendono l’interpretazione ancora più incisiva.
La manifestazione si concluderà con un intervento musicale curato dal professor Arrighi e con un dibattito guidato dalle rappresentanti di Telefono Donna di Lecco, per approfondire il tema e sensibilizzare ulteriormente i presenti.






