BARZIO: BANDO SERRAMENTI “SPRECATO”? COLPA DELLA GIUNTA PRECEDENTE

BARZIO – Il 2025 a Barzio si chiude con una serie di interventi volti a migliorare il decoro urbano e a garantire la manutenzione del patrimonio pubblico. Tra le opere più significative dell’anno si segnalano i lavori di manutenzione ordinaria al cimitero, svolti nell’estate, e la sistemazione di via Canteliberto, da tempo in stato di degrado.

Prosegue inoltre il cantiere per la nuova ciclabile in località Conca Rossa, con la sistemazione dei parcheggi limitrofi. Contestualmente, è stato pulito l’alveo e le sponde del torrente Valle di Barniga in collaborazione con il comune di Cremeno.

In zona Conca Rossa, la recente diagnosi energetica del Palazzetto dello Sport apre la strada a futuri lavori di efficientamento della struttura che ospita le attività dell’ASD Stella Alpina. Sulla stessa linea, è in corso l’allargamento dell’incrocio tra via Todeschini e via Sant’Eustacchio, un intervento a costo zero per il Comune, affidato all’ITB.

Novità particolarmente attese riguardano l’innevamento programmato della pista di fondo ai Piani di Bobbio, un progetto complesso dal punto di vista burocratico che ha finalmente ottenuto realizzazione, rafforzando il legame tra Barzio e la tradizione dello sci di fondo. La comunità locale si prepara così a ospitare i campionati nazionali ANA del 2026.

Rimangono invece alcune questioni irrisolte. Il palazzetto polifunzionale in sostituzione della tensostruttura di via Milano, costruito troppo vicino al torrente Fiumetta e in violazione del Regolamento di Polizia Idraulica, è ancora chiuso. L’amministrazione ha avviato approfondite analisi e incontri con esperti per trovare soluzioni meno impattanti, ma l’apertura resta in sospeso, costando già migliaia di euro per progettazioni aggiuntive.

Infine, è stato respinto dalla Soprintendenza dei Beni Culturali il progetto di riqualificazione energetica del Municipio presentato dalla precedente amministrazione. Tale progetto, finanziato da Regione Lombardia con oltre 246 mila euro, prevedeva sostituzioni di serramenti non ammesse e non rispettava i vincoli di tutela monumentale di Palazzo Manzoni. L’amministrazione Ferrari dovrà rivedere l’intero iter con la consulenza di un architetto specializzato, rispettando le norme di tutela dei beni culturali.

“Ringraziamo i cittadini per le continue segnalazioni e la collaborazione — dichiara il sindaco Andrea Ferrari —, la situazione è conosciuta e l’impegno per risolverla è massimo, pur nella consapevolezza che non tutto può essere risolto rapidamente. Continueremo a lavorare con trasparenza e attenzione per valorizzare Barzio e il suo patrimonio”.

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