MARGNO – Poche immagini, pura cronaca e il tentativo, “scientifico” grazie a un’esperta di provare se non altro a interpretare (comprendere resta pressoché impossibile) quanto accaduto esattamente un anno fa, il 27 giugno del 2020 a Margno.
Quando Mario Bressi, impiegato 45enne originario di Gorgonzola e residente a Gessate, sposato e padre di due gemelli di 12 anni uccise con le sue stesse mani i figli e poi si gettò nel vuoto a Cremeno.
Un fatto che ha sconvolto, nel senso autentico del termine, la tranquilla vita di un paese dell’Alta Valle ma in generale tutta Italia, per l’enormità di un gesto davvero arduo da capire.
Per questo, a lato dello scontato ricordo dell’accaduto con alcuni link a fondo pagina, VN ha interpellato la psicologa Elisa Tagliaferri che in questo articolo esamina le sensazioni suscitate dal dramma di Margno, il profilo dell’assassino e le conseguenze per la moglie e madre dei due figli uccisi a mani nude dal marito.
Il resto è una data, il 27 giugno appunto, che rimarrà tristemente nella cronaca e nella storia di questo territorio, scosso testimone di una tragedia più grande di ogni capacità di coglierne un possibile significato.
LA VICENDA IN 5 ARTICOLI DI VN:
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