VALSASSINA – Nuova puntata della rubrica di VN dedicata al mondo degli animali – in particolare (ma non solo) quelli che ci sono più vicini e fanno proprio parte delle nostre famiglie. RACCONTI BESTIALI è uno spazio quindicinale che ogni due settimane ci accompagna alla scoperta dei nostri amati cani, gatti e altre creature da comprendere per apprezzarle al meglio. A cura delle veterinarie Rosa Gorio ed Elisabetta Mariani.
RACCONTI BESTIALI – Quando si dice una brava chioccia…
“La Chioccetta per l’aia azzurra va col suo pigolio di stelle” scriveva Pascoli nella sua poesia Il Gelsomino notturno, riferendosi in verità ad una costellazione, quella delle Pleiadi.
Ma è proprio così: chioccia e pulcini, insieme, formano una meravigliosa ed equilibrata costellazione.
Si definisce chioccia, una gallina quando entra nel periodo di cova delle uova e successivamente di cura dei suoi pulcini.
La chioccia è una mamma davvero molto attenta e premurosa, tanto che il suo nome viene utilizzato genericamente anche per indicare una mamma di altre specie, proprio quando si distingue per cure molto protettive.
Chi ha avuto la fortuna di ospitarne una nel proprio pollaio e si è soffermato ad osservarla, non può che ammirarla per la sua costanza e dedizione.
Ma vediamo con ordine come funziona il tutto.
Le galline depongono mediamente 20/25 uova al mese, con differenze sostanziali in base alla stagione e differenze individuali che dipendono anche dall’età, dalla salute e dalla razza.
Se nel pollaio è presente un gallo maturo e sessualmente attivo, tendenzialmente le uova sono fecondate.
Solo alcune galline però decidono di covare e quindi di garantire lo sviluppo dell’embrione all’interno dell’uovo fino alla sua schiusa.
Nei grandi allevamenti intensivi ovviamente, purtroppo ciò non avviene, perché ciò che interessa principalmente è o la carne per il consumo umano, o le uova da mettere in commercio… e l’allevamento intensivo delle galline è davvero sconcertante, anche quando ci dicono che sono allevate a terra o con metodi “biologici”.
L’uomo ha quindi selezionato, per gli allevamenti da carne e di ovaiole, delle razze di galline più produttive che brave chiocce… perché i pulcini vengono fatti nascere quasi sempre incubando le uova in incubatrice, senza il valido aiuto di una brava chioccia.
L’incubatoio garantisce una temperatura costante e permette all’uomo si monitorare e selezionare le uova secondo le sue esigenze.
Ma… la mamma è ovviamente tutta un’altra cosa!!!
Quindi torniamo alla nostra brava chioccia, che dopo aver deposto circa 5/7 uova entra nel periodo di cova, che dura in media 21 giorni, giorno più giorno meno.
Le galline più dedite alla cova sono tendenzialmente quelle delle razze più piccole (come la Mericanel della Brianza, come la mia Gina, la Cocincina, la Moroseta e altre razze nane).
Una chioccia può covare anche uova deposte da altre galline, prendendosene cura amorevolmente, proprio come una mamma adottiva
Quello della cova è un periodo di pura dedizione, in cui la chioccia scende dal suo nido solo per brevissimi minuti, in cui si alimenta, beve, defeca e poi torna immediatamente al nido per non far raffreddare le sue uova e non lasciarle incustodite.
In questo periodo è davvero commovente come la chioccia giri periodicamente le sue uova con il becco per garantire una temperatura costante e per non fare aderire l’embrione alla membrana interna .. e fa tutto ciò delicatamente, per non romperle e non interrompere la maturazione del pulcino.
Trascorse queste tre settimane i pulcini nasceranno rompendo il loro guscio e venendo alla luce pian piano, ognuno con i propri tempi… e mamma chioccia li aspetta tutti con pazienza fino all’ultima schiusa.
Un vero insegnamento di pazienza e di rispetto dei tempi della natura.
Ma il compito della chioccia è solo all’inizio!
La mamma, infatti, si occuperà di loro nella scelta degli alimenti più adatti, nella protezione dai predatori, nella gestione dei loro primi conflitti… e ovviamente ospitandoli ancora per diverse settimane sotto le proprie ali, che offrono calore e protezione.
Insomma… un impegno faticoso e prezioso, che durerà fino a che i pulcini, ormai polletti, saranno pronti ad avventurarsi nel mondo anche da soli… lasciando la brava mamma chioccia un po’ più libera di razzolare e… anche di deporre nuove uova!
“Grazie Gina che mi hai permesso di ammirare la tua costellazione di pulcini adottivi… la tua cura è stato un esempio dolce e prezioso”.
Dr.ssa Rosa Gorio
Presentazione delle nostre professionalità
Eccoci qui! Come quando si entra in una casa nuova sono d’obbligo le presentazioni: siamo le dottoresse Rosa Gorio, medico veterinario esperto in comportamento ed Elisabetta Mariani, biologa con indirizzo fisiologico etologico.
Entrambe siamo educatori cinofili con approccio cognitivo zooantropologico e ci occupiamo prevalentemente di cani, ma non solo.
Questa rubrica vuole raccontarvi delle curiosità sul mondo dell’animalità, ma anche sfatare miti e false credenze sulle creature grandi e piccole che popolano il nostro mondo, in particolare il nostro territorio valsassinese.
Non siamo “autoctone”, ma abbiamo scelto di vivere in Valsassina con le nostre famiglie, quindi ci perdonerete se parliamo di questo territorio come anche un po’ nostro: questa valle ci ha adottato e fatto sentire parte di questa comunità. La nostra formazione parte dall’Università perché entrambe abbiamo scelto delle facoltà che hanno come obiettivo lo studio del mondo animale e del suo benessere, pertanto il nostro percorso si è sempre arricchito di stages e specializzazioni che ci hanno portato ad avviare delle professioni con questi tipi di indirizzo.
Siamo unite, oltre che da un’amicizia decennale, anche dalla passione per la pedagogia, l’etologia e la comunicazione nel mondo animale. Il nostro approccio si differenzia dal metodo addestrativo in quanto tiene conto del mondo sistemico e del gruppo sociale a cui appartiene quell’animale, quindi per noi le modalità di intervento sono di carattere multidisciplinare.
Ci piace sognare e, in collaborazione con ATS Monza Brianza, abbiamo avviato delle serate per il conseguimento del “patentino per proprietari di cani” in modo da fornire più informazioni possibili, sostenute da persone qualificate, per fare cultura in ambito cinofilo, ma non solo. Grazie a questa opportunità, potremo arrivare a più persone e fare conoscere questo mondo e questo approccio che caratterizza le nostre professionalità e il nostro sguardo sul mondo.
Vi aspettiamo!
Dr.ssa Elisabetta Mariani
Biologa e Formatrice
Istruttrice cinofila
con approccio CZ
Dr.ssa Rosa Gorio
Medico Veterinario esperto in comportamento
Educatore cinofilo con approccio CZ