PARLASCO, LA MINORANZA DENUNCIA: “SS 753 PERICOLOSA, SERVONO INTERVENTI”

PARLASCO – Il gruppo consiliare di minoranza “Uniti per Parlasco” ha inviato una comunicazione formale al sindaco e alla giunta comunale, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza del tratto della SS753 che attraversa il centro abitato. La segnalazione nasce da un cittadino residente in via Nuova per Esino, che ha evidenziato la pericolosità del rettilineo stradale, spesso percorso ad alta velocità da veicoli provenienti da Cortenova ed Esino.

Secondo quanto riportato, il tratto in questione è costeggiato da abitazioni, attraversato da strade comunali molto frequentate e abitato da famiglie con bambini e anziani. Mancano cartelli che segnalino l’ingresso nel centro abitato e non sono presenti limiti di velocità visibili. Il Comune, inoltre, non dispone di un agente di polizia locale, rendendo difficile il controllo del traffico.

Il gruppo “Uniti per Parlasco” (a destra Enrico Bianchini) ha criticato la mancata trasparenza degli uffici comunali, che non hanno trasmesso formalmente la segnalazione ricevuta il 19 agosto. Nella lettera, si sottolinea come il sindaco, pur dichiarandosi “sindaco di tutti”, non abbia dato seguito alle richieste dei cittadini e della minoranza. Viene inoltre ricordato che il sindaco ha il potere di emanare ordinanze urgenti in materia di sicurezza e ordine pubblico, e che la sua funzione dovrebbe essere quella di raccordo tra la comunità e le istituzioni sovracomunali.

La questione dell’assenza di un agente di polizia municipale era già stata discussa nel consiglio comunale del 3 agosto 2024. In quell’occasione, il sindaco aveva prospettato soluzioni che, secondo la minoranza, si sono rivelate “inconsistenti e fumose”. La necessità di un presidio stabile è ormai considerata non più rinviabile.

La comunicazione è stata integrata con una nota informale ricevuta dai cittadini, in cui ANAS conferma che il centro abitato di Parlasco si estende dal km 24+100 al km 24+969 della SS 753, e che in tale tratto si applica automaticamente il limite di 50 km/h. Tuttavia, l’installazione della segnaletica e la sorveglianza del rispetto dei limiti rientrano nelle competenze del Comune.

ANAS si è detta disponibile a organizzare un incontro tecnico con i rappresentanti comunali per valutare soluzioni condivise.
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Il gruppo “Uniti per Parlasco” chiede ora una risposta scritta da parte del sindaco e dell’assessore esterno Fabio Canepari, anche in qualità di presidente della Comunità Montana, affinché si dia seguito alle richieste dei cittadini e alle indicazioni di ANAS.