CASARGO – La 34ª edizione della mostra della Capra Orobica, nonostante il maltempo e la pioggia incessante che ha accompagnato per tutta la giornata la manifestazione, si è confermata un successo. Tantissimi i partecipanti e numerosi gli allevatori coinvolti, che anche sotto l’acqua non hanno rinunciato a sfilare e a condividere la loro passione.
Una passione che nasce dall’amore per la montagna e che qui, in Valsassina, trova nella capra orobica una presenza autoctona e identitaria. Il sindaco Antonio Pasquini ha più volte sottolineato il “modello vincente” su cui si fonda questa realtà, chiarendo come l’intenzione dell’amministrazione, a partire da quest’anno, sia quella di rendere Casargo un punto di riferimento riconosciuto nel mondo dell’allevamento. Non a caso, questa edizione è stata definita “l’anno zero”: da qui parte infatti una nuova fase che affianca alla capra orobica anche la prima esposizione con miniconcorso della Bruna Alpina e della Bruna Alpina Original.
Degno di nota il Premio Ransciga, assegnato all’allevatore che durante l’anno si è distinto per impegno e meticolosità nel proprio lavoro. Il riconoscimento è andato a Giovanni Tagliaferri, presente e attivo sin dalla prima edizione della mostra.
A sorprendere ulteriormente è stata la decisione degli organizzatori, grazie al supporto di numerosi sponsor locali, di donare a tutti gli allevatori partecipanti una motosega STIHL, un aiuto concreto al loro lavoro di manutenzione delle malghe e dei boschi.
Nonostante la pioggia, tantissima la gente che si è stretta attorno a becchi, capre e vacche, ammirando gli animali e provando a indovinare quale sarebbe stato il vincitore.
C.A.M.
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