Ritratti, di Gianmaria e Giuliano Sozzi, è un libro particolare. E’ frutto dell’abbinamento di una immagine, scelta ed elaborata da un giovane, e di un breve testo, ricco delle esperienze di un adulto. Questi Ritratti sono ispirati dalle sorprendenti vicende della vita, scritti con un linguaggio essenziale, con una musicalità propria, favorita dalla rima. Questo stile, applicato dapprima alla descrizione di amici e collaboratori nell’ambito professionale, si è poi esteso alla riflessione su varie esperienze della vita (il gioco, lo studio…)

Nella prima parte del libro si raccontano brevi epoche della vita, dall’infanzia alla terza età, e talvolta anche oltre come descritto in “ritornare figlio”, che riflette il fenomeno dell’allungamento della vita con gli inevitabili malanni associati. Seguono poi le esperienze, le storie e i pensieri, mentre l’ultima parte è dedicata temi vicini alla medicina.

Gli argomenti scelti sono per lo più sereni, sempre alla ricerca del risvolto straordinario nella vita quotidiana. Qualche volta lo straordinario è colto nell’originalità della persona, come nel primo giovane affetto da sindrome di Down conosciuto in paese; altre volte è nella profondità del tema, come nel ritratto dell’infermiera; altre volte infine è nella lettura da una prospettiva insolita di realtà abituali, come nel “volto” o di quella particolarissima forma di memoria che è la “gratitudine.”

Due soli ritratti sono scritti in dialetto lecchese. Uno di questi racconta la storia di un contadino che in tarda età si recava in Chiesa, a messa prima, con i vestiti dei campi: era l’esordio di un disturbo che allora veniva detto “arteriosclerosi” (e oggi con più probabilità verrebbe detto malattia di Alzheimer).
La impostazione grafica e la stampa accurata sono opera di Cattaneo Paolo Grafiche di Oggiono-Lecco.

Presentazione a Pasturo il 21 luglio alle 21 al Cine-teatro Bruno Colombo