DOPPIA RISPOSTA DALLA VALSASSINA AL ”MILANESE DELUSO”



Decine le opinioni espresse sulla nostra pagina del social network a proposito delle dichiarazioni del villeggiante che accusava i valsassinesi (l’importante è che i "Milanes" portino i danè e non rompano). Intanto anche gli indirizzi e-mail di VN sono tempestati di reazioni in materia: ne abbiamo selezionate un paio tra le più significative. Eccole:

Mi ha molto rattristato e infastidito leggere le frasi scritte dal turista Milanese, pubblicate sul vostro sito.

Se mi è permesso vorrei avere la possibilità di rispondere a questo signore:
Prima di tutto noi qua in valle non abbiamo mai considerato i turisti come "vacche da mungere", ma altresi abbiamo sempre cercato di essere cortesi, gentili e a volte molto pazienti. Certo a volte non è piacevole sentire frasi del tipo" se non fosse per noi che vi portiamo i soldi, mangereste ancora polenta". Altra cosa che voglio dire al turista Milanese è che si ha ragione, forse la segnaletica sui nostri sentieri è un po’ datata, forse la ciclabile non è completata a dovere, ma che in ogni caso tocca sempre e solo a noi ripulire il tutto dai rifiuti lasciati indiscriminatamente, spesso e volentieri proprio dai milanesi, sul posto. Un altra cosa che vorrei ricordare al Signore è che spesso a causa dell’imperizia e della poca intelligenza, 118 e soccorso alpino vengono impegnati nel trarre in salvo persone che si mettono nei guai. A volte un po di buon senso eviterebbe l’ inutile crearsi di emergenze! A proposito della ciclabile, vorrei ricordare a tutti quei vacanzieri ciclisti, che i pedoni hanno il diritto di esistere, camminare e godersi il verde e il panorama; e soprattutto che le regole che valgono a Milano, sono in vigore anche quà: i cani si portano al guinzaglio. Non è bello essere a passeggio col proprio cane, regolarmente al guinzaglio, e trovarsi di fronte due pastori tedeschi liberi, lasciati incustoditi dal classico Milanese, il quale dopo avergli fatto notare che manca di civiltà e senso di responsabilità ti manda a quel paese. Mancanza di civiltà anche da parte di quei padroni che quando il loro cane fa i bisogni sui marciapiedi dei paesi, proseguono come se nulla fosse. Per ultimo a questo Signore voglio dire una cosa, tra le tante cose di cui si è lamentato, forse ha dimenticato di ricordarsi che qua in valle quando nevica si circola bene perchè le strade e i marciapiedi vengono tenuti puliti, non come a Milano o nella Brianza, dove a parte una zona  di Arcore, due centimetri di neve crea il caos!
Colgo l’ occasione per fare i complimenti alla vostra testata giornalistica, è bello leggervi e scoprire che dopo pochi minuti dall’ accadere di un evento siete prontamente in grado di dare notizie particolareggiate, anche questo è un fatto che forse tanti altri dovrebbero imparare.

Un grazie sincero.    

[lettera firmata]
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Egregia redazione,
dopo aver letto ciò che ha scritto il turista milanese nella lettera da Voi pubblicata, mi sono sentito profondamente indignato e allo stesso tempo arrabbiato.

Sono un cittadino di Introbio, che per circa 15 anni ha vissuto in Brianza, terra a quanto leggo, da cui proviene questo turista deluso. Questa persona, prima di criticare la nostra valle, si è mai guardato bene intorno dalla zona da cui proviene?


Dalle sue parole scaturisce una realtà distorta sulle persone che vivono qua, noi saremmo tipo parassiti a cui interessa solo i soldi dei milanesi, persone inconcludenti nei lavori ( vedi critiche sulla ciclabile ) e persone che non si preoccupano della sicurezza ( vedi critiche sulla segnaletica dei sentieri ); poi alla fine esordisce in una dichiarazione d’amore nei confronti della Valsassina con ennesime critiche finali, complimenti!


Ora mi pongo una domanda: ma noi qua abbiamo bisogno di"turisti" del genere? Forse questo signore per vedere le cose belle e funzionanti dovrebbe ,la domenica, andare in certe zone di Arcore o Macherio dove tutto è lindo a spese nostre. 


Nella sua lettera parla espressamente di degrado  e inciviltà in alcuni sentieri montani da lui nominati, perchè non va a fare un bel giro di sera nel capoluogo della sua provincia? Forse li capirebbe realmente il significato delle parole degrado e inciviltà.


Cosa che mi ha dato ancora più fastidio, è il fatto che questo nostro paladino, alla fine non ha avuto il coraggio di firmare la sua lettera; ma già, è vero, siamo in Italia, paese dove tanti parlano solo stando nell’ombra!


La sua lettera l’ha definita uno sfogo, mi sento di dare un consiglio a lui e a tutti quelli come lui, curatevi questo sfogo restando nei vostri paesi, non venite a soffrire nella nostra bella valle,  starete meglio voi e senza ombra di dubbio noi, che non seremmo più costretti a leggere lettere simili.


La mia lettera non è uno"sfogo", ma un atto dovuto in rispetto a tutte quelle persone che quotidianamente si prodigano affinchè in questo piccolo paradiso che è la nostra valle tutto funzioni al meglio e nel modo più sicuro. 


Contrariamente al "turista deluso" io ci metto la faccia e firmo questa lettera. 


Ringraziandovi per l’ottimo servizio che date a noi cittadini della valle, vi esorto ad andare avanti sempre così.
 
Un cordiale saluto  
   
Massimo Pigozzo
 
 
 
TUTTO E’ NATO DA QUI: 
 

”MILANES… TORNA DA DOVE SEI ARRIVATO

E NON ROMPERE QUI IN VALLE”

Scritto da: Lettera firmata – 27/08/2014

 
 
 
 
 
 
 
 

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