Ho letto sui quotidiani locali alcuni articoli relativi al consiglio comunale di Parlasco del 3 agosto, dai quali è emersa sostanzialmente la turbolenza dei toni utilizzati come elemento caratterizzante il consiglio comunale subìta dalla minoranza, mettendo in secondo piano i contenuti e le formalità affrontate nella seduta.
Oggettiva è stata l’animosità della maggioranza, ma rilevante è stata l’assenza di riscontri della stessa, con risposte, inverosimili, del sindaco, che capita che dica: “mi avvalgo della facoltà di non rispondere”, scambiando il consiglio comunale per un’aula di giustizia.
Il consiglio comunale, invece, è stato molto altro, molti contenuti affrontati, tante le persone coinvolte, alcune delle quali presenti con un ruolo di responsabilità civile e politico.
Quindi, ritengo importante comunicare quanto è accaduto, dare ragione della nostra posizione, per aggiornare quanti Parlasco lo vivono quotidianamente.
Nel consiglio comunale, la minoranza “Uniti per Parlasco” ha approfondito i punti indicati nell’odg, ponendo questioni concrete e tangibili, come quelle affrontante nella discussione del Documento Unico di Programmazione proposto dalla giunta, dove abbiamo rilevato una sostanziale discrepanza tra gli intenti descritti e gli obiettivi concreti che la maggioranza intende realizzare, senza dare la giusta priorità ai bisogni della comunità, come ad esempio, installare l’e-bike, come mezzi di mobilità sostenibile senza preoccuparsi, invece di realizzare servizi per le persone più fragili che vivono in paese.
Un altro punto che ha animato particolarmente la seduta è stato quello relativo al servizio di polizia locale. A tal proposito si è proceduto a chiedere dettagli rispetto a questo tipo di servizio, che il sindaco ha dichiarato – a chiamata–, specificando che nel corso del 2023 si sono resi necessarie circa otto interventi.
Su questo punto la minoranza ha chiesto la modalità concreta di accesso alla polizia municipale a Parlasco, come ad esempio chiamare o avvertire per violazione del cds, o ancora elevare sanzioni per le discariche abusive.
Il sindaco ha dichiarato che si deve chiamare il 112 e comunque la sua politica non è quella di avere una Polizia municipale che faccia verbali per divieto di sosta e questo a tutela dei cittadini di Parlasco: affermazione che ha sbigottito la minoranza.
Per la minoranza “Uniti per Parlasco” – consigliere Enrico Bianchini