ALTOPIANO VALSASSINA – Mattinata movimentata per una studentessa che utilizza il servizio di trasporto Arriva sulla tratta Lecco-Barzio. Una madre valsassinese ha espresso tutta la sua indignazione per quanto accaduto alla figlia quattordicenne durante il rientro da scuola.
“Mia figlia di 14 anni ha preso la contravvenzione – racconta la donna – non le funzionava l’App ‘MyPay’ per mostrare l’abbonamento digitale, ha mostrato quello cartaceo ma le hanno comunque fatto una multa da 35 euro. Se non paghi entro 5 giorni diventano 80. Ho contestato la sanzione, ma al telefono mi hanno solo rimbalzata“.
La situazione non sarebbe isolata. Secondo segnalazioni giunte da altri genitori dell’Altopiano, diverse contravvenzioni sarebbero state elevate anche ad altri ragazzi con abbonamento cartaceo, ma privi della ricevuta di pagamento. “Si tratta di studenti delle superiori che viaggiano da anni, da quando frequentavano le medie – sottolinea la nostra lettrice – e adesso vengono trattati come se viaggiassero senza titolo valido. Cercano proprio di fregarli…”.
La protesta si concentra soprattutto sulla gestione del controllo e sull’efficienza del sistema digitale. “Quando chiamo – prosegue la donna – dalla mia sola email l’azienda riesce a risalire a tutti i dati di mia figlia, oltretutto minorenne. Possibile che non riescano a verificarlo sul pullman? Non ho alcuna intenzione di pagare 35, 80 o 300 euro: mia figlia ha un abbonamento funzionante, e se loro hanno problemi con la loro App non è affare nostro“.
La vicenda alimenta il malcontento tra diversi genitori dei paesi della zona, che chiedono maggiore attenzione e chiarezza sulla gestione dei controlli da parte della società dei trasporti extraurbani. Alla quale passa la “palla”…
RedAlt