VALSASSINA – Tra sacrifici, passione e lavoro quotidiano: il ritratto di chi mantiene vivi pascoli, tradizioni e territorio. Dietro ogni capra, vacca o becco che sfila nelle fiere locali c’è una storia. Quella degli allevatori della Valsassina è una storia fatta di sveglie all’alba, malghe da raggiungere, pascoli da controllare e animali da accudire con costanza e dedizione.
Sono loro i veri custodi della montagna. Con l’apporto personale preservano i pascoli dall’abbandono, mantengono puliti i boschi e contribuiscono alla biodiversità. In molte zone, senza la loro presenza, la montagna sarebbe oggi invasa da rovi e piante infestanti, con un impatto devastante sul paesaggio e sul rischio idrogeologico.
La passione è spesso tramandata di padre in figlio, ma non mancano giovani che, con coraggio, hanno deciso di intraprendere questo cammino difficile ma ricco di significato. Le fiere e le mostre come quella di Casargo esistono grazie a loro: senza il loro lavoro quotidiano, la capra orobica sarebbe solo un ricordo.
C.A.M.











