CASARGO – Una vacca resistente, produttiva e perfetta per la vita d’alta quota: il pilastro dell’allevamento alpino. Tra le razze bovine più iconiche dell’arco alpino, la Bruna Alpina occupa un posto speciale nel cuore dei malghesi. Di origine svizzera, è arrivata in Italia oltre un secolo fa, trovando nel territorio lombardo un ambiente ideale e diventando nel tempo una delle razze più diffuse nelle malghe.
La Bruna Alpina è apprezzata per la sua straordinaria resistenza: affronta lunghi periodi di pascolo, pendenze ripide, condizioni meteo severe e terreni difficili senza perdere produttività. Il suo latte, ricco e molto adatto alla trasformazione casearia, è alla base di molti formaggi d’alpeggio locali.
Fisicamente robusta, dal mantello bruno uniforme e dall’indole docile, questa razza rappresenta un equilibrio perfetto fra resa produttiva e rusticità. Non sorprende quindi che sia stata introdotta anche nella mostra di Casargo, affiancandosi alla Capra Orobica come nuova protagonista del mondo pastorale valsassinese.
C. A. M.








