Quanti week end di traffico fermo sopportera’ ancora la nostra Valle?



Un incontro in settimana ha programmato il week end: protezione civile, presìdi, semafori e soprattutto lo smistamento del traffico tra Bellano, lungolago e la Valsassina. In effetti lo smistamento c’è stato ma  la situazione è risultata visibilmente disastrosa. Al trivio di Fuentes i display indicavano ai vacanzieri di ritorno dalla Valtellina e diretti a Milano di utilizzare le alternative (SP 72 a lago e 62 in Valsassina) per evitare il blocco a Varenna: tanti hanno preso la "nostra" strada e le conseguenze sono state davvero clamorose. La situazione era migliore lo scorso fine settimana quando il piano d’emergenza non era attivo.

Clamorose è il termine adatto, se verso le 22 la coda non avesse cominciato a diminuire c’erano tutte le condizioni per un vero e proprio disastro, con tutta la Valsassina piena di auto da Taceno fino a Lecco. Una descrizoone magari catastrofica ma non così lontana dalla realtà vista la situazione di ieri quando le auto erano ferme praticamente da Bindo fino alla Brianza.
Una brutta storia per i vacanzieri, costretti a ore ed ore di code, ai residenti che magari per fare pochi chilometri per tornare a casa propria impiegano tempi impensabili e per gli eventuali mezzi di soccorso che se dovessero uscire per una emergenza impiegherebbero sicuramente più del tempo necessario. 

Un altro problema da non sottovalutare è quello dell’inquinamento: basti pensare al serpentone di auto ferme ma con il motore acceso da Ballabio a Taceno per rendersi conto della quantità di smog liberato nell’aria della Valle. Le alternative alla SS36 erano la 72 a lago e la 62 in Valsassina ma a quanto pare una buona parte delle auto si è riversata proprio in Valle, anche perchè allo svincolo per Bellano gli addetti obbligavano i vacanzieri ad uscire dalla 36 [vedi foto a destra scattata ieri pomeriggio >>>] lasciando percorrere la superstrada solo alle moto, che comunque non creano traffico, ed agli autobus, ai pullman ed ai mezzi di servizio. Sicuramente spostare la coda dalla 36 alla Valsassina ed il lago non è una soluzione, vista la palese non idoneità delle due strade ad ospitare tale mole di auto. La vera soluzione è sbloccare l’imbuto di Varenna, noi non siamo tecnici ed i tempi di lavoro e ciò che ne compete lo lasciamo a chi di dovere, ma vista l’emergenza va trovata una soluzione vera in breve tempo.

Bisogna però anche ribaltare il problema: perchè un "vacanziero" con tutte le alternative possibili dovrebbe sciegliere di venire in Valsassina, facendosi ore di coda per salire la mattina ed altre ore in fila sotto il sole prima e il temporale poi per tornare a casa la sera? Dopo il disastro di questa domenica quanti avranno davvero intenzione di tornare il prossimo week end? Questa emergenza traffico rischia da sola di annientare tutti i tentativi di richiamo del turismo e tutti gli sforzi fatti dagli operatori del settore in questo campo.
 

 

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