La spada di Damocle c’è, i piccoli Comuni, si sa, sono a scadenza. E di riforma in riforma, la Valsassina potrebbe ritrovarso all’improvviso a creare dei grossi Comuni senza però aver potuto decidere in che modo e quali territori aggregare insieme. Questa è la preoccupazone di Fernando ‘Nando’ De  Giambattista, capo della minoranza di Parlasco e già consigliere delegato agli Affari sociali in Comunità Montana sotto la presidenza Denti, che nello scritto a firma del gruppo di minoranza a Parlasco mette in rilievo che le "scelte passate – vedi l’Unione dei Comuni – non hanno portato benefici in termini di efficienza ed economicità", però invita a superare i "campanilismi" da ostacolo alla fusione

Eccone il testo:

CRISI UNIONE COMUNI CENTRO VALLE
Dopo la “scossa di terremoto” seguita all’uscita di Introbio e Taceno dall’Unione dei Comuni Centro Valsassina, le amministrazioni “reduci” escono dal torpore.

Come ci si auspicava, finalmente, giungono segnali di propensione ad  uscire allo scoperto e mettere in atto tutte le azioni necessarie al fine di ottemperare agli obblighi di una legge a lungo snobbata che prevede l’accorpamento dei servizi e la fusione dei comuni.

Un lungo torpore dal quale la minoranza di Parlasco ha chiesto fortemente di scuotersi nella seduta consigliare del 22 Settembre.
La richiesta di una presa di posizione rivolta al presidente dell’Unione è stata accolta anche dai comuni limitrofi.

Alla luce degli stravolgimenti globali in atto appare chiaro come sia necessario trovare la forza ed il coraggio di archiviare le scelte passate (che non hanno portato benefici in termini di efficienza ed economicità) e guardare al futuro con un’ottica nuova.

Ciò nella consapevolezza che il percorso sarà irto e lungo e che gli scontri saranno accesi.
 
Ma crediamo che lo spirito di collaborazione e la volontà comune di costruire qualcosa di positivo per il nostro territorio e per noi stessi sarà in grado di abbattere i forti campanilismi che, congiuntamente alla particolare dislocazione geografica dei nostri comuni, da sempre ostacolano i progetti di fusione.

IL GRUPPO DI MINORANZA  PARLASCO