PREMANA – Di per sé, la notizia del giorno sarebbe che nonostante le riaperture ormai generalizzate di pressoché qualunque attività, a Premana si vive ancora in ‘lockdown‘ (quantomeno per quel che attiene ai consigli comunali).

Già, perché la prossima seduta in programma mercoledì 22 luglio sarà ancora una volta a porte chiuse. Peccato, perché i punti all’ordine del giorno sono ben 18 (vedi elenco linkato a fondo pagina) e tra questi c’è una interpellanza “succosa”, presentata dal gruppo di opposizione – la n. 15/2020 14 maggio 2020 relativa alla liquidazione di una fattura con beneficiario una ditta premanese (la Pagy di Ilenia Berera) per la quale il gruppo “di Nuovo Premana” chiede al sindaco e al Responsabile del Servizio Ferdinando Berera che ha autorizzato l’atto di liquidazione n° 79/28 del 2 marzo 2020 relativo a quella fattura “se sono in essere rapporti parentali o di collaborazione professionale con il soggetto beneficiario della liquidazione della prestazione“.

Domanda retorica, per la quale è facilissimo dare una risposta almeno alla prima parte, dato che il Berera di cui sopra è padre dell’altra Berera. Nel frattempo però ecco un vero colpo di scena: dopo la presentazione dell’interpellanza e la successiva introiduzione di questa nell’o.d.g. del consiglio, il segretario comunale Andrea Bongini decide il 15 luglio di annullare “in via di autotutela d’ufficio, per la presenza di un motivo di incompatibilità specifica del sottoscrittore” l’atto di liquidazione della fattura e di riliquidarla – ma con la propria firma.

Se ne parlerà nel consiglio, ancora una volta per soli autorizzati, di mercoledì prossimo, con diversi argomenti collegati ai bilanci dell’ente pubblico, all’IMU e ai gettoni di presenza nonché ben 4 interpellanze e una mozione, presentate tutte dalla minoranza.

RedPre

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