TACENO – “Stato di calamità” all’interno della protezione civile di Taceno. Sembra un paradosso ma l’associazione di volontari che tutela il territorio si trova in queste ore in piena crisi. Gli sviluppi tutti negli ultimi giorni. A scatenare il putiferio sarebbe stata la decisione dell’amministrazione comunale di rinunciare all’acquisto di una pala meccanica del valore di 110mila euro, finanziata per 100 mila da un bando regionale che il comune di Taceno ha vinto negli scorsi mesi.
La pala sarebbe entrata in servizio a Taceno, ma anche a disposizione della colonna mobile provinciale. Se infatti non mancano escavatori e fuoristrada, più rari sono i mezzi d’opera come quello in questione, piccoli e agili dunque in grado di intervenire anche nei vicoli come quelli che contraddistinguono il paese tra Centro e Alta Valle. La rinuncia all’acquisto, comunicata la scorsa settimana al gruppo comunale di protezione civile, ha creato malumori, per usare un eufemismo.
Il gruppo si è incontrato nuovamente ieri sera con lo stesso Comune e si è preso atto della mancanza di condizioni per garantire l’operatività. Il rischio è la stasi dell’associazione, ma non è esclusa l’ipotesi dello scioglimento del gruppo.
Il sindaco Alberto Nogara risponde sul tema.
Ieri sera malumori nella riunione in Comune?
“No, il punto è che non riescono ad avere un coordinatore – il precedente è decaduto, ho convocato il gruppo assieme a Domizia Mornico (numero uno della Protezione Civile provinciale) che ha detto ai volontari di nominare i vertici. Avevo deciso di aspettare una settimana, poi ho convocato la riunione ieri e il coordinatore non è stato nominato. Ho suggerito – tra le varie ipotesi – di fondersi con quello di Cortenova, se non riescono a trovare una soluzione. Oppure potrebbe anche nascere un gruppo di volontari, generico e con meno vincoli burocratici e spese. Sulla questione pala meccanica, 11mila euro sono a carico del Comune ed è un attrezzo che serve in situazioni eccezionali, non certo per manutenzione di piste ciclabili o giardini; poi servono patenti, competenze e altro”.
RedVN