REGIONE. VIA LIBERA ALL’ESTRAZIONE DI GHIAIA NEL PIOVERNA

LECCO – Dopo anni di richieste da parte dei sindaci della Valsassina e delle aree lacustri, la Regione Lombardia ha finalmente approvato il programma che autorizza l’estrazione di materiali litoidi dagli alvei dei corsi d’acqua. La decisione, adottata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore agli Enti locali e Montagna Massimo Sertori, in collaborazione con gli assessori Claudia Terzi (Infrastrutture e Opere pubbliche) e Gianluca Comazzi (Territorio e Sistemi verdi), rappresenta una risposta concreta a una problematica che da tempo preoccupa le comunità locali.

La delibera regionale permetterà di estrarre oltre 160mila metri cubi di ghiaia dai letti dei torrenti lombardi, come il Pioverna in Valsassina, dove l’accumulo di materiale ha innalzato il livello di scorrimento dell’acqua, causando erosioni delle sponde e aumentando il rischio di esondazioni durante i frequenti eventi meteorologici estremi. L’estrazione riguarderà materiali come ghiaia, sabbia, misto granulare, limo, pietre e massi, a seconda delle specifiche esigenze dei diversi corsi d’acqua.

Secondo l’assessore Sertori, l’operazione non solo ha una funzione di manutenzione e ripristino delle funzionalità idrauliche, ma contribuisce anche alla prevenzione del rischio idrogeologico e al miglioramento della sicurezza dei cittadini. Gli interventi, infatti, sono mirati a difendere il suolo e a regimare i corsi d’acqua, prevenendo danni ingenti dovuti a fenomeni straordinari.

Le concessioni per l’estrazione dei materiali saranno rilasciate a titolo oneroso e le imprese interessate saranno selezionate tramite gare pubbliche, il cui andamento sarà legato alle condizioni di mercato. Le autorità idrauliche competenti definiranno le modalità operative, mentre gli Uffici Territoriali Regionali gestiranno gli interventi sul reticolo idrico di competenza regionale.

Il programma regionale 2025 prevede l’avvio in tempi brevi delle prime opere, con particolare attenzione alle situazioni di emergenza idraulica. Oltre alla Valsassina, il provvedimento interesserà anche altre aree lombarde, come la provincia di Bergamo, con interventi su fiumi e laghi per un totale di decine di migliaia di metri cubi di materiale da rimuovere.