ANTONIA POZZI: LA BIOGRAFIA E I RAPPORTI CON L’AMATA VALSASSINA

PASTURO – Antonia Pozzi (Milano, 13 febbraio 1912 – Milano, 3 dicembre 1938) è stata una poetessa italiana di grande rilievo, la cui vita e opera sono strettamente legate alla Valsassina, un territorio che ha profondamente influenzato la sua sensibilità poetica e personale.

Figlia di Roberto Pozzi, avvocato di fama originario di Laveno, e della contessa Lina Cavagna Sangiuliani, Antonia ricevette un’educazione completa e coltivò fin da giovane molteplici interessi, dalla letteratura alla musica, fino allo sport, con una particolare passione per lo sci e l’alpinismo12.

La Valsassina, e in particolare il paese di Pasturo, rappresentarono per Antonia un rifugio e una fonte di ispirazione costante. La famiglia Pozzi aveva acquistato qui una villa settecentesca dove trascorrevano le vacanze estive, e Antonia vi riconobbe sempre un luogo di radici e di pace interiore, tanto da definirlo il suo rifugio prediletto. Pasturo fu per lei un luogo sacro, dove scrisse molte poesie e lettere, e dove la natura montana alimentò il suo immaginario poetico. La casa di famiglia a Pasturo è oggi un luogo di memoria, con due stanze conservate come testimonianza della sua vita e della sua arte, e ospita un percorso culturale permanente che si snoda tra le vie del paese, con pannelli che riportano poesie, diari, lettere e fotografie scattate dalla stessa poetessa246.

Antonia Pozzi si laureò in Filologia moderna all’Università degli Studi di Milano nel 1935, con una tesi su Gustave Flaubert, e frequentò ambienti culturali importanti, stringendo amicizie con figure come Vittorio Sereni e seguendo corsi di estetica con Antonio Banfi15. Nonostante una vita apparentemente normale, fu segnata da un dramma esistenziale profondo che culminò tragicamente nella sua morte prematura a soli 26 anni.

Il legame con la Valsassina è celebrato anche attraverso iniziative culturali come il percorso poetico “Antonia Pozzi – il percorso poetico di un territorio”, inaugurato a Pasturo nel 2012 in occasione del centenario della nascita della poetessa. Questo itinerario en plein air, sostenuto da Regione Lombardia e altri enti locali, comprende 22 pannelli che illustrano la vita e l’opera di Antonia, mettendo in risalto il rapporto intenso con il territorio valsassinese e i suoi abitanti34.

In sintesi, Antonia Pozzi è una figura poetica che ha saputo fondere la sua raffinata cultura con un amore profondo per la montagna e la Valsassina, un legame che ancora oggi viene ricordato e valorizzato attraverso luoghi, archivi e iniziative culturali dedicate alla sua memoria26.

RedCult