A ESINO LA POSA DELLA “PIETRA D’INCIAMPO“ PER MATTEO ADAMOLI

ESINO LARIO – Una folla commossa e partecipe ha preso parte, nella mattinata di sabato, alla cerimonia di posa della “pietra d’inciampo” dedicata a Matteo Adamoli, figura simbolo della Resistenza locale.

L’evento, organizzato dall’ANPI Valsassina in collaborazione con il Comune di Esino Lario, ha visto la presenza di numerose autorità civili, militari e religiose, oltre a rappresentanti delle associazioni e della comunità locale.

Alla cerimonia hanno partecipato il Prefetto di Lecco, il comandante provinciale dei Carabinieri di Lecco, il comandante dei Carabinieri di Bellano, rappresentanti della Guardia di Finanza, i sindaci di Esino Lario pensa e di Bellano Rusconi, delegazioni dell’ANPI provinciale, ANPI Lecco e ANPI Valsassina, il gruppo Alpini di Esino, le associazioni del paese, il parroco don Motta e il prete residente di Esino Lario, oltre a numerosi cittadini.

Dopo il saluto iniziale di Augusto Giuseppe Amanti, la cerimonia è proseguita con l’esecuzione dell’Inno Nazionale, seguita dagli interventi istituzionali.

Il sindaco di Esino Lario ha portato il proprio saluto, sottolineando l’importanza della memoria e dell’impegno civile. Angelo Pavoni, presidente dell’ANPI Valsassina, ha ricordato il valore della Resistenza e il sacrificio di Adamoli.

ha poi ripercorso la biografia e la vicenda storica di Matteo Adamoli, evidenziando il suo coraggio e il contributo alla lotta per la libertà. Momenti di intensa emozione durante la testimonianza dei due parenti di Adamoli, che hanno condiviso ricordi e riflessioni personali.

Il Prefetto di Lecco ha chiuso la serie di interventi, rimarcando il valore della memoria collettiva e il ruolo delle istituzioni nel custodire e trasmettere i valori democratici.

Dopo il toccante suono del “Silenzio” eseguito alla tromba, si è svolta la posa della pietra d’inciampo, accompagnata dalla benedizione del parroco don Motta. Un gesto simbolico, che rappresenta un monito contro l’indifferenza e un tributo a chi ha sacrificato la propria vita per la libertà.

La cerimonia si è conclusa tra gli applausi dei presenti, a testimonianza del profondo legame tra la comunità di Esino Lario e la memoria dei suoi caduti per la libertà.§

G. C.