LA VALSASSINA, PROPRIO ‘DRUG VALLEY’. E QUELLA PASTICCA A CORTENOVA…

CORTENOVA – A seguito di un casuale ritrovamento di quella che sembra essere una pasticca di droga sintetica a Cortenova (in copertina), episodio segnalato alle forze dell’ordine – che però non hanno raccolto la relativa denuncia, abbiamo deciso di indagare sulle proporzioni in cui gli stupefacenti, sia leggeri che pesanti, sono presenti in Valle.

Passeggiando la sera dopo una certa ora lungo la ciclabile, si può notare il passaggio di automobili che utilizzano la ciclopedonale come “arteria sicura” per spostamenti da Cortenova a Pasturo, un comportamento che potrebbe essere riconducibile allo spaccio. Inoltre, si osservano vetri di furgoni sfondati, bottiglie di plastica e stagnola, pasticche abbandonate al di fuori di luoghi di ricreazione, oltre ad aspetti diversi come furti, truffe ed estorsioni. Alcune persone in difficoltà economica raggirano senza scrupoli chi è “virtuoso” in Valle.

La situazione dello spaccio
È ormai risaputo che lo spaccio in valle esista (ultimi riscontri dall’indagine “Drug Valley”, giunta recentemente alla maxi condanna del presunto ‘boss’), e il degrado è visibile agli occhi attenti dei cittadini.

Possiamo suddividere lo spaccio in due categorie:
Droghe leggere: marijuana, hashish.
Droghe pesanti: cocaina, metamfetamina, LSD, eroina, ecstasy, MDMA.

Differenze tra le sostanze
Le abitudini nell’uso di queste sostanze variano notevolmente. La cannabis, ad esempio, è una sostanza che tende a rilassare, ed è utilizzata anche per il CBD, impiegato per alleviare dolori e gestire lo stress in molti paesi. Al contrario, la cocaina ha un costo elevato e un impatto devastante sul cervello e sul sistema nervoso. È definita una “droga che cerca droga”, poiché genera nei soggetti dipendenti una continua ricerca di fondi per acquistarla, portando spesso a scuse, truffe, furti e violazioni dell’etica umana. Fenomeno che è ben presente in quasi tutti i paesi della Valle, creando notevoli problematiche.

Risse e conflitti
Recentemente si sono verificate delle risse, alcune delle quali originate da alterazioni dovute all’uso di sostanze, coinvolgendo a volte persone note alle forze dell’ordine. Un esempio è la lite avvenuta due settimane fa in un paese del Centro Valle.In località come Parlasco o al di sopra di Ballabio è noto che ci siano individui dediti allo spaccio, che hanno creato vere e proprie “piazze” di vendita.

Controlli e sicurezza
Nonostante i deterrenti adottati, come telecamere e controlli, il fenomeno è in continua crescita, frutto anche di una società frenetica e del disagio che tutti viviamo. Qualche mese fa, durante un evento promosso a Ballabio, si sono affrontate tematiche relative allo sviluppo delle dipendenze e alla difficoltà per i soggetti più fragili di percorrere strade più lente e faticose per raggiungere un benessere emotivo.

È più facile, infatti, nascondere la testa sotto la sabbia e cercare “pochi minuti di evasione” per trovare un finto benessere. Drogarsi, però, non è una soluzione.

Conclusioni
La situazione della droga in Valsassina e dintorni è allarmante. Si stima che il fenomeno coinvolga fasce d’età dai 12 ai 60 anni, con uno spaccio esteso e continuativo nel tempo.

Nonostante i controlli, non pare destinato a calare, e nei prossimi periodi sarà sempre più facile imbattersi in articoli di cronaca simili a questo, anche se all’apparenza tutto sembra virtuoso.

RedCro