“RIMUOVERE”: ARTE E NATURA NELLE MINIERE DI CORTABBIO

CORTABBIO – Un viaggio unico tra arte, natura e memoria industriale. È stata inaugurata oggi, 24 maggio, la mostra “RIMUOVERE” nelle suggestive miniere di Cortabbio di Primaluna, alla presenza di numerose autorità locali e degli artisti del Collettivo TRA.ME.

La mostra, che resterà aperta fino al 19 ottobre, trasforma gli oltre 1000 metri di gallerie nelle viscere della Grigna in un percorso espositivo dove nove opere per ciascun artista dialogano con l’ambiente minerario. Un progetto che invita a riflettere sul rapporto tra società e natura, ribaltando la tradizionale visione estrattiva. Qui è la montagna stessa a diventare parte attiva del processo creativo, modificando le opere con acqua, umidità, ferro e aria.

“RIMUOVERE” non è solo un’esposizione, ma un’esperienza immersiva. In alcune date, gli artisti guideranno i visitatori tra le installazioni, offrendo uno sguardo privilegiato sul dialogo tra arte e paesaggio. “Plaudo a questa iniziativa che unisce turismo e arte”, ha dichiarato Mauro Piazza, sottosegretario regionale, mentre il consigliere Giacomo Zamperini ha sottolineato il valore immateriale delle storie custodite dalla miniera.

Tra le opere in mostra: le lastre di ferro incise di Jacopo Ghislanzoni, le creazioni plurimateriche di Marta Dell’Oro, le fotografie di Sergio Kafke e Giada Castelnuovo, le stampe botaniche di Elisa Frigerio e la comunicazione visiva curata da Elisa Mollar. Il percorso, lungo 1200 metri, è visitabile solo tramite prenotazione su www.youmines.com.

Il progetto culminerà a novembre con una mostra negli spazi della Fondazione Enrico Scola e un evento di charity per sostenere l’housing sociale. Un’occasione per scoprire la bellezza nascosta delle miniere e il potere trasformativo dell’arte, dove – come ha ricordato il vicesindaco Claudia Paroli – “la montagna è l’ultimo artista che agisce sulle opere”.