INTROBIO – Lunedì 25 agosto alle 20:30, nella sala comunale di Villa Migliavacca, si terrà un incontro dedicato al tema della stregoneria: “Stregoneria. Dalla Caccia alle streghe al Neopaganesimo della Wikka”. Interverranno Gianluigi Daccò, docente e museologo, e l’autore Gianfranco Scotti. L’incontro partirà dal libro pubblicato da Daccò due anni fa su un episodio di stregoneria a Lecco nel Cinquecento, “La Donna del Gioco“, ma spazierà anche sul “Neopaganesimo della Wikka” anche ai giorni nostri.
Che cos’è la Wikka? Lo spiega lo stesso Daccò:
“È un movimento internazionale neopagano che si richiama esplicitamente alle Streghe. È molto diffuso in USA e in Europa, anche in Italia. Sulla base degli studi di Margaret Murray “Le streghe nell’Europa Occidentale” del 1921 danno per scontato l’esistenza di una religione segreta, esistita fino al Seicento che deriva dai culti di Diana e di Ecate. Dei “misteri” sopravvissuti nonostante l’affermazione del Cristianesimo, incentrata sul culto di un dio dianico cornuto, l’antico Giano Bifronte che è poi diventato il Diavolo cristiano. Questi “misteri” sono diventati il Sabba degli Inquisitori e le donne seguaci di questi culti sono state perseguitate. Questo dio era “Il dio delle streghe” , sempre da una ricerca del 1931 della Murray. Solo con la Riforma protestante e la Controriforma cattolica questo antichissimo culto misteriosofico fu ridotto al silenzio. Rimanendo “in sonno” fino all’inizio del XX secolo quando fu rifondato negli USA. Ancora nel 1994 queste teorie dell’antropologa Murray erano pacificamente accolte anche da storici ed etnologi seri, forse la maggior parte, in UK e USA. Solo nel 1994 il famoso antropologo Norman Cohn dimostrò la relativa o nulla attendibilità di questa tesi sulla Stregoneria. Intanto però erano nati culti Neopagani, tra cui quello di Gerald Gardner, pervenuti nel suo libro “Witchcraft Today” (“La Stregoneria Oggi“).
Gardner affermò che la religione da lui fondata fosse una sopravvivenza delle religioni matriarcali pagane e, risalendo a tempi ancor più antecedenti, del culto della Dea Madre diffuso nell’Europa preistorica, e sostenne gli fosse stata insegnata dalla somma sacerdotessa di questo culto, una donna che utilizzava lo pseudonimo di Vecchia Dorothy. La stessa Dorothy che, secondo quanto affermava Gardner, lo iniziò ad una vecchia tradizione misterica, continuazione dei culti esoterici medievali, conosciuti come stregoneria.
La veridicità delle esperienze di Gardner rimane controversa, parecchi studi moderni sostengono ad ogni modo come la teologia wiccan iniziò ad essere compilata non prima degli anni venti.
Il termine Wicca è un termine ripreso dall’inglese antico, nel quale wicca al maschile, e wicce al femminile, stanno ad indicare quello che oggi si intende per “stregone” e “strega” (witch). Questi culti hanno oggi, si dice, milioni di adepti”.
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