Volantino, comunicato stampa, polemica aperta nel piccolo paese per le voci sulla locale casa per anziani. La lista che cerca di proseguire la lunga esperienza di P. A. Acerboni, capitanata da Cesare Galli, è adata all’attacco di chi avrebbe in qualche modo paventato la chiusura della struttura di Vendrogno. E tra le righe, ma non troppo, è parso di capire che il riferimento fosse a qualche esponente della fazione politica avversaria. "Rivivi Vendrogno" attraverso Valsassinanews diceoggi la sua, per bocca del candidato sindaco, "Poppi" Enicanti:

"Eravamo e siamo intenzionati a mantenere i toni bassi sulla vicenda – esordisce l’ex assessore in Comunità Montana – ma a nostra volta vogliamo chiarire che nessuno ha intenzione di porre termine all’esperienza della "Madonnina", anzi. C’è confusione tra i ruoli e le prerogative della cooperativa che gestisce fino al 2018 la R.S.A. e la nuova fondazione pubblico-privata, ma il senso è che, lo ribadisco, non solo nessuno ha pensato di chiudere la casa di riposo ma soprattutto noi di "Rivivi Vendrogno" non ne abbiamo mai parlato, anzi. Voglio chiudere qui il caso, se qualcuno avesse immaginato in qualche modo di accusarci di una cosa che non abbiamo fatto e che nemmeno auspichiamo".
 

Intanto sempre oggi è giunta in redazione questa lettera che riguarda ancora la vicenda al centro del dibattiuto pre elettorale:

Buongiorno
non è sicuramente il punto di forza per la lista "Rivivi Vendrogno" fare polemica ma quando i candidati della lista opposta si sono sentiti in difficoltà a seguito della politica sbagliata di accanimento contro la gestione del pensionato, "si sono scusati" mandando ai Vendrognesi un volantino a dir poco, patetico.
Avrebbero dovuto pensarci prima ai loro nonni, non quando la situazione si rilevava sfavorevole per loro…
Saluti
Un nonno vendrognese

 

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