VALSASSINA – Si va verso la (indiretta) elezione dei 12 consiglieri provinciali, mentre il presidente Flavio Polano prosegue il suo mandato. Regole bislacche, e nel caso del “chi vota” (si eleggono tra di loro…) anche un po’ perverse, ma questo è quanto.

E mentre si vive un caos totale a proposito del futuro di un’istituzione che pareva spazzata via ma invece rivede la luce dopo il voto referendario di domenica scorsa, ecco che si lavora alacremente per comporre le liste in vista della scadenza dell’8 gennaio, quando una pletora di rappresentanti dei Comuni di tutto il Lecchese (centinaia tra sindaci e consiglieri comunali dei quasi 90 paesi della provincia) è chiamata al voto, con seggio unico.

Saranno loro infatti, con un complicatissimo sistema basato sulle dimensioni della popolazione dei singoli comuni e comunelli a portare consensi alle liste che nel frattempo vengono costruite.

Proprio in Valsassina stanno muovendosi un paio di gruppi, di segno politico del tutto opposto, nel tentativo di portare a Villa Locatelli “aria nuova”: c’è la sinistra-sinistra, quella che si colloca, rispetto al PD, appunto “a sinistra” e cerca di spingere un proprio candidato. Su questo fronte appaiono attivi Tino Magni (nell’immagine a sinistra) e Alberto Anghileri.

Tra i papabili in lizza anche due consiglieri ad Introbio e Ballabio (rispettivamente Elio Spotti e Paolo Dell’Oro, foto qui sotto).

 

Accanto a loro, altri valsassinesi – posto comunque che, anche ottenendo tutti i voti del territorio, impresa impensabile, quelle frazioni di consenso non basterebbero.

Un originario di Casargo, oggi consigliere a Crandola, Antonio Pasquini, è invece tra i protagonisti attivi del progetto di una destra che va ben oltre gli attuali schieramenti (Ncd o Lombardia Popolare che dir si voglia, Forza Italia eccetera). Con ‘Libertà e autonomia’ anche l’uscente Mattia Micheli, di Abbadia Lariana.

In entrambi i casi, a sinistra come a destra, non sarà sufficiente il solo voto dei delegati della nostra zona; per questo, gli schieramenti “alle estreme” sono all’opera anche in altre aree del Lecchese alla ricerca di sottoscrizioni, appoggi e alla fine: voti. Le liste dei candidati saranno depositate tra domenica 18 e lunedì 19 dicembre, contando su non meno di sei e non più di dodici persone. Ogni lista dovrà essere sostenuta da almeno 53 elettori. Il tempo stringe, insomma, e le manovre si stanno facebdo serrate proprio in queste ultime ore.

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