CASARGO – Il borgo montano di Casargo ha rinnovato con calore e partecipazione la sua storica devozione alla Madonna del Carmine. La festa, che rappresenta uno degli appuntamenti più sentiti e partecipati della zona, raccoglie fedeli, turisti e residenti in un’atmosfera ricca di spiritualità, tradizione e convivialità.
La lunga festa si è animata fin dal tardo pomeriggio di venerdì, alle 20:30 con la celebrazione di una solenne Messa nella chiesa di San Bernardino, accompagnata dai suggestivi canti del coro locale. La comunità, raccolta in preghiera, ha avvertito il calore del ritrovarsi attorno alla propria fede.
Sabato, l’aria del paese è stata pervasa da note di tromba e tamburi: alle 18 ha sfilato lungo Via Italia la Fanfara Bersagliere Guglielmo Colombo di Lecco, che ha reso omaggio al monumento ai Caduti con una cerimonia rispettosa. Poco dopo, alle 19, la fanfara ha eseguito un concerto all’aperto, per poi guidare i presenti verso l’albergo ristorante Alpino dove, intorno alle 19:45 si è tenuta la tradizionale “Cena dei bersaglieri”. Qui, tra piatti tipici valsassinesi e convivialità, la festa ha assunto i colori della memoria militare, della tradizione e della gastronomia alpina.
La domenica ha offerto un intreccio di arte, fede e festa popolare. Fin dalle 10, via Italia si è trasformata in una grande tela quando i Madonnari, artisti di strada, hanno iniziato a dipingere con gessetti colorati opere a tema sacro sulla pavimentazione, creando un percorso di meraviglie effimere. La mattinata è poi proseguita con la Messa solenne.
La serata ha raggiunto l’apice della sacralità alle 20:30, quando la processione, guidata da don Antonio direttore del Seminario al Cairo, don Bruno Maggioni parroco dell’Unità Pastorale e don Emanuele Pozzi che ha preparato i testi per la celebrazione, con il simulacro della Madonna del Carmine, accompagnata dal Corpo bandistico San Dionigi di Premana, ha percorso le vie del paese in un clima di raccoglimento e partecipazione popolare.
La statua è stata infine riportata al sagrato di San Bernardino, ricevendo la benedizione finale.
A coronamento della festa, alle 22:00, uno spettacolo pirotecnico ha illuminato il cielo sopra Casargo, suggellando la tre giorni con un’atmosfera di gioia e stupore.
G. P.