PRIMALUNA – Domani, 31 luglio, alle 18, il consiglio comunale di Primaluna sarà chiamato a discutere quattro punti all’ordine del giorno, in una seduta che si preannuncia formalmente tecnica ma non priva di spunti di riflessione.
Due punti saranno centrali: l’approvazione dei termini di bilancio e della programmazione, strumenti fondamentali per orientare l’azione amministrativa dei prossimi mesi. In chiusura, un tema di portata internazionale: un documento sulla cessazione delle ostilità nella Striscia di Gaza.
Eppure, la questione che più sta facendo discutere in questi giorni è ciò che non compare all’ordine del giorno. A una settimana dall’introduzione dei parcheggi a pagamento a Introbio, emergono infatti dinamiche locali che sollevano interrogativi sulla gestione degli spazi pubblici e sulla loro fruizione.
Abbiamo raccolto alcune testimonianze tra i cittadini di Primaluna, che segnalano come i parcheggi gratuiti nel piazzale della Norda e poco prima del ponte sulla Troggia siano diventati di fatto riservati a chi attende le jeep dirette alla Val Biandino.
In particolare, ci è stato riferito di un villeggiante, residente a Primaluna, al quale è stato suggerito di non parcheggiare in quei punti per “lasciare spazio ai clienti paganti” dei rifugi in quota.
Si tratta di un dettaglio che non figura nei documenti ufficiali, ma che nella pratica quotidiana traccia una linea netta tra residenti e turisti, tra chi vive il territorio e chi lo consuma. Ed è forse questa la riflessione più urgente da affrontare: come si conciliano sviluppo turistico e vivibilità per i cittadini, soprattutto quando le scelte logistiche — anche minori — sembrano favorire un’unica categoria?
Domani si parlerà di numeri e programmazione, ma sarà interessante capire se e come verrà affrontata anche questa questione, che — seppur laterale — tocca il cuore dell’equilibrio tra ospitalità e rispetto della comunità.
RedPol








