VALSASSINA – Nuova puntata della rubrica di VN dedicata al mondo degli animali – in particolare (ma non solo) quelli che ci sono più vicini e fanno proprio parte delle nostre famiglie. RACCONTI BESTIALI è uno spazio quindicinale che ogni due settimane ci accompagna alla scoperta dei nostri amati cani, gatti e altre creature da comprendere per apprezzarle al meglio. A cura delle veterinarie Rosa Gorio ed Elisabetta Mariani.
RACCONTI BESTIALI – PLP4 come strumento di prevenzione oppure strategia politica?
Da ormai qualche mese si stanno affacciando sui social cinofili i vari dibattiti sulla questione della nuova richiesta di patentino della regione Lombardia.
PLP4 si riferisce alla Proposta di Legge n. 4 approvata dal Consiglio Regionale della Lombardia il 24 giugno 2025, intitolata “Norme specifiche per alcune tipologie di cani a tutela del loro benessere e della pubblica incolumità“. La proposta introduce un patentino obbligatorio per i cani potenzialmente pericolosi e altre normative sulla gestione dei cani, che tuttavia devono ancora essere approvate dal Parlamento per diventare legge.
Come sapete, anche su questa rubrica abbiamo parlato ampiamente della necessità della divulgazione di una sana cultura cinofila e sia io che Rosa siamo impegnate insieme all’Asst veterinaria di Lecco in questo tipo di informazione, portato avanti da un patentino che ha lo scopo di rendere sempre più consapevoli le persone che vogliono adottare un cane.
Questo “progetto di legge” purtroppo non prevede l’adozione consapevole, ma agisce a beneficio di una categoria ben specifica nella cinofilia: gli allevatori ENCI.
Questo progetto è infatti portato avanti dall’Ente Nazionale Cinofilia Italiana, che vi ricordo essere un’istituzione privata che ha un conflitto di interessi in questa stesura di pianificazione.. e adesso vi spiego perché.
Questa legge nasce dalla necessità di tutelare il benessere dei cani e l’incolumità pubblica, introducendo misure specifiche per alcune razze canine.
Cosa prevede la proposta?
Prevede l’obbligo di un patentino per cani considerati potenzialmente pericolosi, ma ATTENZIONE: non per i cani di razza aventi il pedigree. Sì, avete letto bene… se si prende un rottweiler da allevamento certificato ENCI si è esentati dal fare il patentino e la fatidica prova pratica denominata CAE1, questo perché si assume che il cane di razza abbia subìto un controllo genetico da parte dell’allevatore, tale che non lo porterà ad avere vulnerabilità comportamentali.
Quindi per chi sarà questo test?
Questo test sarà per i meticci che abbiano nel loro fenotipo un cane appartenente alla “lista nera”, quindi quasi tutti i meticci che sono nelle vostre/nostre case. Avete un cane mix guardiano? Dovrete sottoporlo al test CAE1. Avete adottato un cane dal canile che ha nei suoi geni del pastore tedesco? Dovrà essere sottoposto al CAE1. Ma vediamo di cosa si tratta il CAE1.
La CAE1 è il “Controllo dell’Affidabilità e dell’Equilibrio Psichico” per cani, un test organizzato dall’ENCI (guarda un po’che strano) per valutare il comportamento del binomio cane-conduttore nella vita quotidiana e certificare l’affidabilità del cane in situazioni sociali e urbane. L’esame, che richiede che il cane abbia almeno 15 mesi e il conduttore 12 anni (ma la legge non prevede che il soggetto debba essere maggiorenne per gestire un cane???), si articola in 10 esercizi con un punteggio minimo del 50% per esercizio e del 70% del totale per il superamento, portando al rilascio di un patentino che attesta il cane come buon cittadino.
Questi esercizi di controllo prevedono per esempio che il cane non faccia una piega se un estraneo gli apre improvvisamente un ombrello davanti alla faccia, oppure non deve alzarsi se è circondato da 10 estranei che facendo cerchio intorno a lui si avvicinano minacciosi. Se il cane non passa per 3 volte il CAE1 verrà SEQUESTRATO e portato in canile.
Ecco, forse a pensarci bene nemmeno la sottoscritta passerebbe questo test di affidabilità, perché qui si tratta di controllo e gestione e se il mio cane fatica emotivamente a stare in quelle situazioni, io da Compagno Umano non lo porto. Se il mio cane sussulta davanti ad un ombrello che si apre improvvisamente fa esattamente quello che fanno tutti i mammiferi dotati di sistema nervoso autonomo normale.
Questa legge, se passerà, farà aumentare in modo spropositato i rientri nei nostri canili che già sono al collasso, non favorirà l’adozione dei meticci mentre agevolerà la compravendita di cani di razza.
Noi tutti che lavoriamo nel mondo della cinofilia da molto tempo e che abbiamo un approccio cognitivo relazionale, ci sentiamo impotenti e preoccupati davanti a questa proposta di legge per la quale nessun Veterinario Esperto in Comportamento è stato coinvolto, nessun istruttore riabilitatore Escac, nessun educatore. Solo addestratori ENCI. Nessuno del mondo della scienza, dell’etologia, e della psicologia comparata. Stiamo assistendo al declino della cultura cinofila ma soprattutto a pagarne lo scotto saranno sempre loro, i cani.
Dr.ssa Elisabetta Mariani
Presentazione delle nostre professionalità
Eccoci qui! Come quando si entra in una casa nuova sono d’obbligo le presentazioni: siamo le dottoresse Rosa Gorio, medico veterinario esperto in comportamento ed Elisabetta Mariani, biologa con indirizzo fisiologico etologico.
Entrambe siamo educatori cinofili con approccio cognitivo zooantropologico e ci occupiamo prevalentemente di cani, ma non solo.
Questa rubrica vuole raccontarvi delle curiosità sul mondo dell’animalità, ma anche sfatare miti e false credenze sulle creature grandi e piccole che popolano il nostro mondo, in particolare il nostro territorio valsassinese.
Non siamo “autoctone”, ma abbiamo scelto di vivere in Valsassina con le nostre famiglie, quindi ci perdonerete se parliamo di questo territorio come anche un po’ nostro: questa valle ci ha adottato e fatto sentire parte di questa comunità. La nostra formazione parte dall’Università perché entrambe abbiamo scelto delle facoltà che hanno come obiettivo lo studio del mondo animale e del suo benessere, pertanto il nostro percorso si è sempre arricchito di stages e specializzazioni che ci hanno portato ad avviare delle professioni con questi tipi di indirizzo.
Siamo unite, oltre che da un’amicizia decennale, anche dalla passione per la pedagogia, l’etologia e la comunicazione nel mondo animale. Il nostro approccio si differenzia dal metodo addestrativo in quanto tiene conto del mondo sistemico e del gruppo sociale a cui appartiene quell’animale, quindi per noi le modalità di intervento sono di carattere multidisciplinare.
Ci piace sognare e, in collaborazione con ATS Monza Brianza, abbiamo avviato delle serate per il conseguimento del “patentino per proprietari di cani” in modo da fornire più informazioni possibili, sostenute da persone qualificate, per fare cultura in ambito cinofilo, ma non solo. Grazie a questa opportunità, potremo arrivare a più persone e fare conoscere questo mondo e questo approccio che caratterizza le nostre professionalità e il nostro sguardo sul mondo.
Vi aspettiamo!
Dr.ssa Elisabetta Mariani
Biologa e Formatrice
Istruttrice cinofila
con approccio CZ
Dr.ssa Rosa Gorio
Medico Veterinario esperto in comportamento
Educatore cinofilo con approccio CZ