VALSASSINA – Il nuovo sondaggio di Valsassinanews dedicato al tema “Parco della Grigna: lo conosci?” conferma che il progetto è entrato nel vocabolario di alcuni valsassinesi, ma resta ancora poco chiaro nei contenuti e negli obiettivi. Su un totale di 264 voti, la risposta più cliccata è “So che esiste, ma non cosa sia”, scelta dal 29% dei partecipanti, segno di una consapevolezza ancora superficiale rispetto a uno degli argomenti ambientali più rilevanti per il futuro della Valle.
Subito dietro, con il 22%, c’è chi ammette di non averne mai sentito parlare, a conferma che una parte non trascurabile della popolazione resta ai margini del dibattito sul Parco. Il 21% dei votanti dichiara invece un secco “Sì”, indicando di ritenere di conoscere il progetto e, presumibilmente, le sue implicazioni in termini di tutela, vincoli e opportunità.
Non manca però la lettura critica, se non apertamente diffidente: il 18% bolla il Parco come “ennesimo poltronificio”, mentre un ulteriore 6% lo considera “sempre il solito magna-magna”, categorie che sommate rappresentano quasi un quarto dei votanti e fotografano un clima di sfiducia verso nuove strutture e livelli di governance.
A completare il quadro, il 3% dichiara di non avere idee precise sull’argomento, mentre solo l’1% afferma che il tema non lo interessa, percentuale minima a conferma di come la questione ambientale e territoriale sia sentita, anche quando accompagnata da dubbi e scetticismo.
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I risultati della consultazione on line di VN
| Opzione di risposta | Percentuale |
|---|---|
| So che esiste, ma non cosa sia | 29% |
| Mai sentito | 22% |
| Sì | 21% |
| Ennesimo poltronificio | 18% |
| È sempre il solito magna-magna | 6% |
| Non ho idee precise in proposito | 3% |
| L’argomento non mi interessa | 1% |
Il nuovo ‘poll’: abbiamo imparato dalla frana di Bindo?
È intanto online il nuovo sondaggio di Valsassinanews: “A 23 anni dalla frana di Bindo, abbiamo imparato la ‘lezione’?”.
I lettori possono votare fino a giovedì 11 dicembre, contribuendo a fotografare quanto la comunità ritenga davvero cambiati, o meno, approcci, prevenzione e gestione del rischio idrogeologico in Valle.
RedAmb





