Linkem, ecco le altre lettere: ma mancano risposte a Valsassinanews



Iniziano a fioccare le comunicazioni con le quali il fornitore di internet Linkem informa i suoi 700 clienti valsassinesi della recessione dal contratto, motivato dall’esigenza dichiarata dall’azienda di "tutelare nel miglior modo possibile i propri diritti ed interessi nella controversia in essere con la Comunità Montana Valvassina, Val D’Esino e Riviera". (Manca la Valvarrone e il nome Valsassina non è corretto, ma il senso rimane.

L’operazione è in corso e ci è stata confemata direttamente dai vertici della società con sede a Roma. Abbiamo anzi cercato di ottenere risposte precise a domande specifiche, che elenchiamo sotto. Ma purtroppo, nonostante una prima disponibilità ad effettuare un’intervista vera e propria, a fronte delle nostre questioni è arrivata come risposta una dichiarazione – che lascia inevase alcune delle interrogazioni formulate da Valsassinanews.

Ecco le domande che avevamo inviato all’ufficio stampa di Linkem:

Dottor Rota, ufficialmente "chiudete". Ma è vero?
E' opinione comune in Valsassina che stiate in qualche modo
trattando con la controparte, la Comunità Montana. Qual
è la verità?

Sareste in grado davvero di "staccare" circa settecento
utenze? E se sì, quale sarebbe il vantaggio per voi - e
per gli utenti?
La CM Valsassina vi accusa di aver fornito un servizio inadeguato, producendo una perizia in questo senso. Cosa rispondete? Quanti clienti avete in Italia, complessivamente? Avete mai avuto problemi come quelli in corso in Valsassina?

La risposta è questa dichiarazione:

Il recesso riguarderà tutti i contratti stipulati in Valsassina. Si tratta di una decisione che abbiamo dovuto assumere nel contesto di un rapporto commerciale difficile con la Comunità Montana, sfociato in un contenzioso in cui uno dei temi riguardava la liceità dell’erogazione da parte nostra del servizio. Pur essendo convinti che tale erogazione sia del tutto lecita, al fine di evitare l’insorgere di ulteriori controversie ci siamo nostro malgrado risolti ad interrompere la prestazione del servizio, secondo le regole generali e contrattuali che disciplinano questo tipo di contratti.

Preme precisare che l’erogazione del servizio è iniziata su precisa richiesta della Comunità Montana e che soltanto dopo che Linkem ha intrapreso una causa per ottenere il pagamento delle rate di acconto dell’opera,  la Comunità Montana ha contestato l’illegittimità del servizio, asserendo che occorresse attendere la formalizzazione per iscritto del contratto di concessione.

Gli accordi iniziali erano di non far attendere oltre i clienti, posta l’importanza del servizio. 

Infine va evidenziato che non  risultano disservizi  sulla rete e l’erogazione del servizio è in linea con le offerte sottoscritte dai clienti, tant’è che abbiamo ricevuto moltissime richieste di  prosecuzione del servizio da parte dei nostri abbonati.

 
 

Infine, la mail che sta arrivando in questi giorni agli abbonati valsassinesi di Linkem (questa in particolare ci è stata girata da un cliente di Cremeno):

Da: Linkem [mailto:linkem@linkem.com]
Inviato: giovedì 14 gennaio 2010 9.16

Oggetto: Comunicazione di recesso – rif. contratto di abbonamento Linkem

Roma, 14 gennaio 2010

Oggetto: Comunicazione di recesso

Riferimento: contratto di abbonamento Linkem

Gentile Cliente,

con la presente siamo costretti a comunicarLe, nostro malgrado, la volontà di recedere dal contratto in riferimento.

Tale recesso è motivato dall’esigenza di Linkem di tutelare nel miglior modo possibile i propri diritti ed interessi nella controversia in essere con la Comunità Montana Valvassina, Val D’Esino e Riviera, nell’ambito della quale la Comunità Montana ha eccepito, sebbene ad avviso di Linkem del tutto infondatamente, l’illegittimità della prestazione del servizio agli utenti.

Tanto premesso, il contratto di abbonamento Linkem da Lei sottoscritto si considererà cessato a decorrere dal 22 febbraio 2010, con contestuale interruzione del servizio di connettività.

Con l’occasione Le ricordiamo che, come previsto dalle condizioni particolari di Contratto, Lei è tenuto alla restituzione delle Apparecchiature forniteLe entro 30 giorni dalla data di disattivazione del Servizio e, a tal fine, La informiamo che il ritiro delle stesse avverrà a cura di nostro personale tecnico incaricato.

Cordiali saluti

Linkem S.p.A.

 

L’ultima notizia è una voce, circolata oggi in Valle. Si riferiva a un presunto incontro tra le parti (Linkem nella sede della Comunità Montana). Ma il presidente di quest’ultima, Alberto Denti, ha seccamente smentito l’esistenza di trattative con il provider, in causa proprio con la CM Valsassina.

 

 

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