Anche le scuole elementari della Valsassina celebrano quest’oggi la Giornata della Memoria, ricorrenza istituita nel 2000 dal Parlamento italiano, che ha così aderito alla proposta internazionale di commemorare le vittime della Shoah nell giorno della fine dell’incubo per i sopravvissuti ovvero quello dell’apertura dei cancelli del campo di sterminio di Auschwitz.. Luciana Camozzini, docente referente per la Shoah ci racconta come le scuole del territorio valsassinese hanno affrontato l’argomento.

"Nell’ultimo biennio delle scuole primarie della Valsassina si fa memoria, si cerca di capire, si esplora il passato per trovare le radici dell’oggi.

Un’occasione importante quella del 27 gennaio per dire ai ragazzi cos’è stato l’odio, cos’ha prodotto il razzismo, di quali aberrazioni è capace l’uomo quando si lascia trascinare dalla non-ragione, dal gusto della supremazia e dalla disumanizzazione del diverso; e come l’indifferenza, l’ignoranza e la paura siano le condizioni ottimali perchè questo possa avvenire.

Ai ragazzi, attraverso letture di testimonianze e storie, visioni di film, discussioni, verrà presentata la Shoah. Si cercherà di ripercorrere la spirale d’odio dalla quale è sfociata e analizzare il clima sociale e l’atteggiamento personale che l’hanno resa possibile.

Saranno soprattutto bambini i protagonisti di storie, testimonianze e film perchè, attraverso un processo di identificazione, ci siano un coinvolgimento maggiore e quindi una comprensione più profonda.

Le proposte fanno parte di un processo di "educazione" alla memoria perchè questa giornata non si riduca a semplice atto celebrativo, ad un ricordo senza relazioni con il presente. L’obiettivo è consentire una riflessione sulle proprie paure dell’altro, del diverso, del musulmano, del cittadino dell’est…

Un’occasione per tener viva la memoria in funzione di una diminuzione del male e di una sempre maggior giustizia."