Paradosso motoria: soldi per un’attivita’ che gia’ funzionava bene…



Da qualche anno, nelle scuole valssasinesi è attivo un progetto che ha già visto coinvolte tutte le classi dei vari plessi di Primaluna, Introbio, Pasturo e alcune classi di Cortenova. Minibasket, rugby, minivolley, ginnastica artistica sono le attività principali svolte da tecnici federali, alcune finanziate con il contributo dei genitori (come previsto del P.O.F.) altre completamente gratuite grazie alla passione e dedizione di istruttori come nel caso di minibasket, rugby e minivolley.

Ma è arrivata la Gelmini con il suo progetto e con l’accordo firmato lo scorso 2 dicembre a Roma con il presidente del Coni; la cosa ha avuto tra gli effetti secondari il mettere in difficoltà diverse scuole con una rimodulazione dell’organizzazione didattica.

Poi, quando il progetto che per ora è solo pilota diventerà effettivo (c’è tempo fino al 2013 per estenderlo a tutte le scuole della Valle) i disagi per l’ uso degli impianti sportivi scadenti nella maggioranza delle scuole della zona saranno gravi.

Ma c’è ancora un altro punto da considerare, i costi. Ogni insegnante di motoria che farà parte del piano guadagnerà 15 euro netti all’ora; per 300 ore (da febbraio a giugno) fa 4500 euro. Qualche mese fa, in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico le scuole avevano diramato un avviso chiedendo la collaborazione dei genitori per l’acquisto di carta, materiale di cancelleria, detersivi, addirittura della carta igienica;
tutto questo dovuto al fatto che lo stesso ministro Gelmini che oggi interviene sulla famosa attività motoria, aveva tagliato le spese scolastiche.

Siamo al paradosso: a settembre manca la carta igienica e non si possono fare le fotocopie, a gennaio – a pochi mesi delle importanti elezioni regionali – saltano fuori dei soldi per pagare nuovi insegnanti di motoria, in una zona come la Valsassina dove la motoria c’è eccome. Si dirà: sono soldi del CONI. Sempre pubblici, quindi.

Staremo a vedere. Il progetto comunque è buono, ma le perplessità tra insegnanti e genitori sono tante, perché si sa, quando si dà qualcosa alle scuole… ci si aspetta sempre un taglio da qualche altra parte. Qualche segnale c’è già: per esempio, la proposta di far diventare i docenti delle elementari “esperti in lingua straniera”. Non è che per bilanciare i nuovi insegnanti di motoria magari l’inglese non verrà più insegnato da quelli che lo fanno, da qualche anno, nelle scuole della Valle?

Staremo a vedere. Per ora, i bimbi faranno "doppia" attività motoria.

  

 

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