Detto fatto: Stefano Galli, "pizzicato" a pagare il matrimonio della figlia con denaro pubblico, ha resituito oggi gli oltre seimila euro di quel ricevimento. Ma nel "testamento politico" affidato a Facebook il politico di punta della Lega in Valsassina, pur sapendo che questo episodio avrà "pesanti ripercussioni", spiega anche di aver rifiutato di "arricchirsi" accettando centinaia di migliaia di euro per influenzare appalti nella sanità lombarda.
Ecco il testo del saluto "on line" di Galli:
In una intervista esclusiva sul primo numero del nostro quindicinale cartaceo, un mese fa Galli aveva anticipato la notizia del suo ritiro dalla politica; il colloquio era avvenuto ben prima che fosse resa nota l’indagine della Procura di Milano che vede coinvolti 40 tra consiglieri regionali di Lega e Pdl – compreso lo stesso capogruppo del Carroccio.
Qualcuno in queste ore ha chiesto a VN se Galli fosse già a conoscenza, all’epoca di quella intervista, dell’inchiesta del PM Robledo. Non lo sappiamo, ma certo mentre negli ambienti leghisti in quel periodo girava voce di una sua possibile candidatura alle prossime elezioni politiche, Galli parlava di una personale "conversione", di un colpo di scena che lo avrebbe trasformato da politico a ristoratore. Corso di cucina al Cfpa di Casargo compreso.
[FOTO TRATTE DAL PROFILO FACEBOOK DI STEFANO GALLI E DALL’ARCHIVIO DI VN]