TORRENTI DA SALVARE: LA VALSASSINA NEL ‘COMITATO ACQUE DELLE ALPI ITALIANE’



Ci sono dunque anche i "nostri" comitati di Pagnona e Premana tra quelli che hanno dato vita ad un soggetto "Alpino" in difesa delle acque montane – sempre più nel mirino di speculatori grandi e piccoli ai quali le diverse Regioni (ma "soprattutto Province") continuano a rilasciare nuove concessioni per lo sfruttamento di fiumi e torrenti. Per questo, il documento prodotto in seguito allo storico incontro di Edolo – lo riproduciamo integralmente di seguito – è stato inviato alle diverse Autorità di bacino e alle Direzioni Regionali Ambiente ma anche al Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio, al Ministero dell’Ambiente e per conoscenza alla D.G. Ambiente della Commissione Europea.

Ed è proprio da Bruxellese che è stata avviata una procedura di accertamento da parte della C. E., aperta dopo quattro denunce relative ai bacini dei fiumi Tagliamento, Oglio e Piave.

Di seguito, la lettera dei sette comitati delle Alpi che esprimono preoccupazione per la situazione ma anche la "sospensione/moratoria immediata di tutte le domande di derivazione idroelettrica, presentate ed in istruttoria":

 

PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Dipartimento per le Politiche Europee
Struttura di Missione per le Procedure d’Infrazione
 info.politicheeuropee@pec.governo.it

MINISTERO DELL’AMBIENTE
Direzione generale per la tutela del territorio e delle risorse idriche
Il Direttore Generale
Avv. Maurizio Pernice
TRI-UDG@minambiente.it

AUTORITA’ DI BACINO DEL FIUME ADIGE
Piazza Vittoria, 5
38122 TRENTO
adb.adige@legalmail.it

AUTORITA’ DI BACINO DEL FIUME PO
Via Garibaldi, 75
43100 PARMA
protocollo@postacert.adbpo.it

AUTORITA’ DI BACINO DEI FIUMI ISONZO TAGLIAMENTO LIVENZA
 PIAVE BRENTA BACCHIGLIONE
Cannaregio 4314    31021 VENEZIA
adbve.segreteria@legalmail.it

REGIONE LOMBARDIA
Direzione Generale Ambiente, Energia, Sviluppo sostenibile
Piazza Città di Lombardia, 1
20124 MILANO
mario_nova@regione.lombardia.it

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA
Direzione centrale Ambiente ed Energia
Via Giulia, 75/1
34126 TRIESTE
ambiente@certregione.fvg.it

REGIONE PIEMONTE
Direzione Regionale 10 Ambiente (DG 1000)
Via Principe Amedeo, 17
10123 TORINO
ambiente@cert.regione.piemonte.it

REGIONE VENETO
Dipartimento ambiente Palazzo Linetti Calle Priuli
Cannaregio 99 30121 Venezia
protocollo.generale@pec.regione.veneto.it

e p.c.                                                                    COMMISSIONE EUROPEA
DIREZIONE GENERALE AMBIENTE
Direzione D – Applicazione, governance e semestre europeo
ENV.D.2 – Applicazione, politica di coesione e semestre europeo, Gruppo 2
Il Capo Unità
ENV-D02@ec.europa.eu

 

Oggetto:    
Impianti per la produzione di energia idroelettrica localizzati nei bacini dei fiumi Tagliamento, Oglio e Piave – Corretta applicazione della Direttiva – quadro “Acque” 2000/60/CE, della Direttiva “Habitat” 92/43/CEE e della Direttiva “VIA” 2011/92/UE – Caso EU Pilot 6011/14/ENVI

Sabato 10 maggio si sono incontrati a Edolo (Bs) i seguenti comitati dell’arco alpino per parlare del problema comune piccole e medie centrali idroelettriche:
1.    Comitato centraline idroelettriche di Vallecamonica (Bs).
2.    Comitato Bellunese Acqua Bene Comune.
3.    IAPS Valtellina (So).
4.    Movimento Tutela Arzino (Pn e Ud)
5.    Comitato Premana (Lc)
6.    Comitato torrente Varroncello (Lc)
7.    Comitato Acque Comasche

I Comitati unitisi in modo informale, per ora, nel ”Comitato Acque delle Alpi Italiane” esprimono la loro grande preoccupazione per il continuo rilascio di concessioni per la costruzione di nuove centrali idroelettriche, medie e piccole, non solo nel loro territorio, ma nell’intero arco alpino, soprattutto in relazione e in seguito all’avvio della procedura della Commissione Europea, EU Pilot 6011/14/ENVI, aperta dopo quattro denunce, relative ai bacini dei fiumi Tagliamento, Oglio e Piave.

La Commissione Europea, Direzione Generale Ambiente, con lettera del 15/01/2014 richiede al Governo Italiano di fornire risposte ben precise in ordine alle denunce ricevute; la Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento per le Politiche Europee, in data 15/01/2014 richiede al Ministero per l’Ambiente le stesse precisazioni di cui sopra da fornire entro il 17 marzo 2014. Il Ministero per l’Ambiente, a sua volta fa richiesta di dette informazioni a: Autorità di Bacino del fiume Adige e del fiume Po, Regione Lombardia, Friuli Venezia Giulia e Piemonte, informazioni da inviare entro il 7 marzo 2014.
Infine: con la Procedura EU Pilot in corso perché Regioni e, soprattutto, Province continuano a rilasciare nuove concessioni?

Alla luce di quanto esposto sopra, nell’attesa degli esiti della procedura aperta ed alla luce dell’estrema gravità della situazione acque, si chiede con forza agli enti/autorità di riferimento
1.    La sospensione/moratoria immediata di tutte le domande di derivazione idroelettrica, presentate ed in istruttoria e di tutte le autorizzazioni già rilasciate ma i cui lavori non abbiano ancora avuto inizio.
2.    La revoca delle concessioni rilasciate per le quali la società richiedente non abbia ancora ottemperato agli obblighi previsti dalla concessione stessa (espropri, convenzioni, ecc.)
3.    La sospensione immediata degli incentivi agli impianti idroelettrici ad acque fluenti.
4.    L’immediata realizzazione del BILANCIO IDRICO INTEGRATO dei bacini dei fiumi Po, Adige, Piave  e Tagliamento.
5.    La trasmissione al comitato scrivente (per comodità al solo indirizzo lucia.ruffato@pec.enpapi.it che si farà carico di trasmettere gli esiti a tutti gli altri comitati firmatari) copia delle relazioni richieste ed elaborate dalle province e regioni interessate, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Veneto, ed inviate al Ministero per l’Ambiente e, da quest’ultimo, alla Commissione Europea per l’Ambiente.
6.    Il controllo rigoroso di tutti i DMV esistenti garantendo che siano congrui alle reali esigenze vitali e naturali degli alvei sottesi alle captazioni, la diffusione dei dati per via telematica, e che sia data priorità alle funzioni ecologiche, idrogeologiche e paesaggistiche e di sicurezza.

Sicuri che tutti gli Enti in indirizzo siano consapevoli che l’aspetto puramente economico sia subordinato alla VITA dei corsi d’acqua, perché essi stessi sono la VITA dell’uomo, restiamo in attesa di conoscere le risposte che verranno date, con urgenza, alle sei richieste sopra presentate.
Ringraziando per l’attenzione si porgono distinti saluti.
Dall’arco Alpino, 26 maggio 2014

 

Comitato centraline idroelettriche di Vallecamonica (Bs)

Comitato Bellunese Acqua Bene Comune

IAPS Valtellina (So)

Movimento Tutela Arzino (Pn e Ud)

Comitato Pro Resia (Ud)

Comitato “salviamo i nostri torrenti” di Premana (Lc)
Coordinatore Mauro Spazzadeschi

Comitato Torrente Pagnoncello (Lc)
Presidente Pro tempore Maria Cristina Coppo

Comitato Acque Comasche

Carovana Sul Serio (Bg)

 

 

 

 

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