“GUERRA DEI CASSONETTI” IN ALTA VALLE. ECCO COME FUNZIONA ORA: UN SOLO GIORNO PER IL VIOLA



ALTA VALLE- Appena dopo Pasqua la rimozione dei cassonetti a Casargo, Margno e Crandola ha sollevato non pochi malumori e levate di scudi; sotto accusa da un lato il difetto di comunicazione e la mancata notifica delle nuove modalità di raccolta nei comuni, dall’altro la difficoltà nell’abituare dall’oggi al domani alla raccolta differenziata una zona in cui in realtà sul tema è stato fatto troppo poco. Tra le ragioni della scelta il continuo utilizzo improprio dei cassonetti dove è stato introdotto a più riprese materiale estraneo, indifferenziato e in alcuni casi addirittura pericoloso. Le piazzole di raccolta inoltre di ecologico avevano solo il nome e spesso versavano in uno stato di degrado, invase da sacchetti, mobili, vestiti e molti altri rifiuti – a riguardo le segnalazioni abbondano già da diverso tempo.

CASSONETTI VIA DALL'ALTA VALLESullo sfondo ad aggiungere carne al fuoco anche il dualismo tra residenti e villeggianti con uno sterile rimpallo di responsabilità tra chi sia il maggiore inquinatore. I residenti spesso accusano i villeggianti di svuotare addirittura le prime case per portare l’immondizia “da Milano”; i villeggianti invece si appellano alla scarsa mentalità ecologica dei residenti, che non sarebbero avvezzi a differenziare i rifiuti.

Non ultima la preoccupazione di molti che la nuova regolamentazione delle piazzole e il nuovo modo di organizzare il servizio possa far tornare pessime abitudine mai sopite: la discarica di Cortenova per molti è inspiegabilmente lontana e, non potendo accedere alle piazzole, i “furbetti” potrebbero rivolgere lo sguardo ai boschi: è recente a riguardo la segnalazione di un divanetto abbandonato poco sopra l’abitato di Indovero. Le sanzioni per i trasgressori sono salate, ma nella pratica non sempre è facile cogliere in fragrante chi inquina e quindi, pur rimanendo un deterrente, le multe rischiano di non risolvere il problema.

giuseppe malugani margnoTornando ai comuni dell’Alta Valle, ad inizio aprile sono state diramate le nuove istruzioni: Casargo con un annuncio asettico e Margno con un’accorata lettera aperta del primo cittadino Giuseppe Malugani. I sacchi violacon l’inserimento dei rifiuti corretti – dovranno essere depositati ben chiusi il martedì sera o il mercoledì mattina alle prima luci dell’alba in prossimità delle note piazzole ecologiche, dove gli incaricati di Silea provvederanno al ritiro.

Tutto il resto, come ad esempio ramaglie, vegetali, materiali ferrosi e ingombranti dovranno essere portati nelle discarica di Cortenova. Anche i cartoni, che hanno sollevato gli interrogativi di un lettore di VN, devono essere portati a Cortenova se eccedenti le modeste quantità, come nel caso delle attività commerciali – ammesse nelle piazzole infatti solo “piccole quantità non superiori a Kg 20/30 ben compattati , ripiegati e rilegati”.

Arriva quindi una “differenziata ibrida” in Alta Valle: non ancora operativo il servizio porta a porta e ancora presto per valutare se il servizio sarà o meno sostenibile anche se l’auspicio è che il giorno per la raccolta del sacco viola – il mercoledì – non rimanga solamente uno, ma possano essere individuate almeno due giornate . Specialmente nel periodo estivo e di maggiore afflusso turistico infatti la popolazione dell’Alta Valle aumenta sensibilmente e il rischio concreto è che i mercoledì mattina abbondino eccessivamente mucchi di sacchi viola nelle vituperate piazzole.

A chiudere le parole amareggiate di Malugani: “Siamo spiacenti per coloro che si sono impegnati alla raccolta differenziata, ma purtroppo verrà penalizzata l’intera collettività“.

 

 

 

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