DALLA VALLE ALLA MARINA MILITARE. L’ESPERIENZA DI GILDA MARIA AL CORSO VELICO CON I SOTTUFFICIALI DE ‘LA MADDALENA’



Mi presento: sono Gilda Maria, una studentessa dell’Istituto per geometri G. Bovara di Lecco. Qualche settimana fa ho avuto l’opportunità di vivere una delle esperienze più significative della mia vita: sono stata del tutto inaspettatamente selezionata con altri 299 ragazzi in tutta Italia per partecipare ai Corsi Velici Estivi organizzati dalla Marina Militare.

I ragazzi e le ragazze, tra i 15 e i 17 anni, scelti in base ai meriti scolastici, hanno l’opportunità di partecipare a un corso di vela di primo livello, della durata di dieci giorni, completamente gratuito. A carico della famiglia sono il viaggio e un “corredo” che ogni ragazzo è tenuto ad avere con sé.

Gilda Maria Furiosi Arrivo alla MaddalenaI corsi si svolgono a scelta tra l’Accademia Navale di Livorno, la Scuola Navale Militare Morosini di Venezia oppure quella che ho scelto io, essendo innamorata della Sardegna e che consiglio a tutti perché all’interno di uno scenario naturale stupendo: la scuola sottufficiali La Maddalena all’isola della Maddalena.

Durante il corso si vive all’interno della caserma, seguendone le regole, la disciplina, i riti e i ritmi. Nonostante la disciplina fosse talvolta ferrea e le regole a volte assurde, devo dire che è stato bello! C’è da dire che i graduati che si occupavano di noi, erano persone simpaticissime che facevano di tutto per metterci a nostro agio, e il rigido “regime militare” è stato spesso teatro di memorabili risate, e anche di emozioni inaspettate, come il primo giorno all’alzabandiera quando mi sono venuti i brividi marciando a fianco dei Cadetti, al suono dell’ inno del Battaglione S. Marco, loro con la divisa immacolata, noi con una divisa più sportiva, e, davanti alla bandiera, cantare tutti insieme l’inno nazionale.

Gilda Maria Furiosi Alzabandiera

Si vive a contatto con altri ragazzi e ragazze che vengono da tutte le parti d’Italia, che prima non conoscevi, ma nei quali trovi fin dal primo giorno le tue stesse paure e perplessità e con i quali si instaura subito un legame di amicizia, complicità, affetto, che portano a un sentimento di grande nostalgia: l’ultimo giorno, quando è chiaro che anche se si rimarrà in contatto, sarà difficile ritrovarsi tutti insieme in un’atmosfera come questa.

Gilda Maria Furiosi Lezione pratica in barca a velaHo avuto modo anche di scoprire che la vela, uno sport del quale non sapevo pressoché niente, è uno sport bellissimo. Insomma, è stata a tutti gli effetti una grande esperienza di vita, me ne sono resa conto tornando a casa e raccontando della prima volta che ho portato una barca, di un mio limite che ho superato, di un lato di me che non conoscevo, di tante persone che ho incontrato e ora sono mie amiche.

È una avventura che consiglio a tutti i ragazzi e ragazze di provare. Mi sono resa conto, però, che questa iniziativa della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento della gioventù e del servizio civile, da noi è praticamente sconosciuta. Io stessa ne sono venuta a conoscenza per caso, a Young, la fiera che si tiene a Erba, dove tutte le scuole si presentano e tra esse c’era lo stand della Marina Militare, che mi ha subito affascinato, dove una ragazza mi ha messo al corrente di questo concorso organizzato annualmente.

Gilda Maria Furiosi Consegna del diplomaÈ visitabile sul sito www.campogiovani.it. Il bando esce tra maggio e giugno; è importante avere una buona/ottima media scolastica. Sconsigliato (e stupido…) barare sui voti, loro contattano la scuola per verificare, e un ragazzo è stato espulso dopo essere arrivato alla Maddalena, beccato con la pagella in originale, ”taroccata” e scoperto dopo la loro verifica. Avere buone capacità natatorie: c’è un esame da superare il primo giorno di arrivo e per finire, un po’ di spirito di adattamento.

Questa esperienza è stata per me molto significativa, in quanto ho conosciuto molti miei coetanei provenienti da tutta Italia, mi ha aperto le porte verso un nuovo sport e infine mi ha dato l’occasione di provare sulla mia pelle la vita militare e vedere se sarei in grado di sostenerla se in futuro dovessi decidere di fare quella vita.

È stata un’avventura, perché ho preso per la prima volta l’aereo da sola e sono andata in un posto sconosciuto dove non conoscevo nessuno, ma ho fatto subito amicizia, specialmente con le mie compagne di stanza, con le quali condividevo i miei pensieri e le mie preoccupazioni e quando ci prendeva un piccolo sconforto per la lontananza da casa, ci consolavamo a vicenda.

Non credevo proprio di riuscire ad affezionarmi così tanto a delle persone in così poco tempo. L’unica cosa che mi rammarica è che le persone con cui ho legato di più sono molto lontane, ma spero comunque di rivederle, consapevole comunque che questa esperienza vissuta insieme sarà la cosa che ci legherà sempre.  

Gilda Maria Furiosi

 Gilda Maria Furiosi Foto CVE 2017 Primo Turno La Maddalena

 

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