PREMANA – Eccola, vuota, la cappelletta dol Zambeli, forzata per saccheggiare il piccolo quadro che riporta la grazia ricevuta dal suo promotore.
Gesto sacrilego oltre che criminoso quello compiuto da ignoti a danno di un tempietto votivo fatto edificare da Battista Todeschini detto Zambeli, premanese che visse fino a 102 anni ma che a un certo punto della sua vita, nel maggio del 1904, rischiò di cadere in un precipizio. Salvatosi, dopo qualche tempo pose quel simulacro di fronte al luogo della tragedia sfiorata.
Ora la gabbia appare divelta e manca il dipinto che ricordava la grazia ricevuta e molti alpigiani tutt’oggi ammiravano lungo la strada tra Casarsa e i Forni.