ANNONE BRIANZA – Prima Lecco, per due anni non particolarmente fortunati; poi la Valsassina con un lustro in crescita esponenziale fino ad arrivare alla “saturazione” (fisica) del posto. Infine la necessità di ampliare gli spazi, per aumentare spettatori e dunque business.
Questa l’evoluzione tutta lecchese del Nameless, un Festival musicale che non a caso si potrebbe tradurre come “dell’Innominato“ – di manzoniana memoria dunque. Un progress che ora vede la nostra Valle “scippata” ma in qualche mosura pure parzialmente consapevole e “attiva” nel farsi portar via l’evento….
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IL ‘NAMELESS’ AD ANNONE, E GLI ORGANIZZATORI LECCHESI RESTANO NEL LECCHESE