ELEZIONI, L’OPINIONE: I RISULTATI DI IERI BUON VIATICO PER LE REGIONALI?



Visti i risultati non proprio edificanti oggi riscontrati da chi regge il bigoncio in Comunità Montana Valsassina e siccome non c’è modo di indorare la pillola ai più delusi “registi” della politica nostrana non perderò tempo e parole per cercare di consolarli ma una domanda è d’obbligo: “Ma per davvero i nostri eroi pensavano che sarebbe bastato, una volta ancora, cambiar di casacca e pure il partito per sperare che il proprio storico elettorato non si ricordasse di tutte le penose e incoerenti giravolte dell’ultimo periodo in cui gli hanno ri-chiesto voti e consensi ma sotto altri vessilli, diversi da quelli per i quali avevano militato negli ultimi 20anni? Le risposte sono scontate a parole ma soprattutto lo sono state nei fatti più recenti e dunque non mi dilungo che ci sarà tempo e modo per interloquire anche in vista dell’appuntamento di primavera che vedrà la gente delle nostre Valli nuovamente chiamata ad esprimersi, questa volta per il rinnovo del Consiglio regionale.

I diretti interessati dovranno tenere presente nell’affrontare le prossime elezioni di primavera che questo “metodo” – vetero democristiano – non paga più e se non si vorrà consegnare il governo della Regione Lombardia ad altri bisognerà imparare a fare squadra lavorando per davvero sul territorio, coinvolgendo l’elettorato più deluso e non puntare soltanto sui classici finanziamenti a pioggia che hanno caratterizzato i mesi che precedono le tornate elettorali amministrative o politiche che dir si voglia. Si riprenda l’abitudine di incontrare i cittadini, rendendoli partecipi del lavoro preparatorio che sta dietro e dentro il processo decisionale, fatto di confronto pubblico a tappe condivise, affrontando insieme le difficoltà legate ai problemi anche infrastrutturali che attendono soluzione sul nostro territorio di montagna. Non si creda che basti qualche comunicato stampa grondante alterigia nell’annunciare questo o quel contributo regionale per gettare fumo negli occhi e farsi votare dagli elettori fin troppo disincantati e sotto pressione per i molti e noti motivi nazionali e internazionali.

Un esempio per tutti e relativo a questo altezzoso scollamento è la tangenziale di Primaluna: sono mesi e anni che se ne sente parlare sui giornali ma fino ad oggi nessuno – Comune, Comunità Montana, Provincia di Lecco, Regione Lombardia – ha organizzato in Valsassina una pubblica assemblea per rendere edotti i cittadini di tutto il territorio sullo stato dell’arte e sull’avanzamento di un progetto viabilistico che andrà a impattare soprattutto sulla vita dei residenti ma che rappresenta una possibilità di ulteriore sviluppo per il Turismo di casa nostra ma anche per tutte le altre attività socioeconomiche da Ballabio a Premana. Lo so che le delibere e i relativi allegati a volte si possono consultare sui siti on line di questi enti pubblici ma il contatto diretto con i propri cittadini, elettori e contribuenti è un’altra roba ma forse, oggi, più di qualcuno ha cominciato a capirlo. Bisognerà capire in fretta anche chi sarà il nuovo candidato alla presidenza sotto la Madunina.

Se così non fosse il rapporto con chi vive in montagna si sfilaccerà ulteriormente con conseguenze politiche ben prevedibili e non gioverà far sapere che altri luccicanti progetti milionari sono allo studio per realizzare opere faraoniche destinate alle popolazioni delle Terre alte: mi riferisco ai pur apprezzabili mega percorsi cicloturistici allo studio ma anche e soprattutto alla cosiddetta e famigerata “Strada delle tre Valli” che dovrebbe, nelle intenzioni, collegare con un improponibile nastro di asfalto in mezzo alla Natura incontaminata della Costa del Palio, la provincia di Bergamo con la piccola Morterone per giungere poi in Valsassina e sull’Altopiano tra Moggio e Barzio dove, in più, si stanno pensando anche altre opere viabilistiche in mezzo al poco verde rimasto in loco, ufficialmente per favorire anche gli sport invernali a Bobbio e Artavaggio in questi anni notoriamente caratterizzati da scarse nevicate sotto i 2000 metri di quota.

Se tanto sfrenato attivismo e trasformismo ha portato ai risultati odierni è bene che qualcuno fra i politici Valsassinesi più coinvolti, dalle parti della Fornace dei Mantovani, faccia una sincera e approfondita riflessione o presto dovrà cambiar mestiere.

Claudio Baruffaldi

 

 

I "SONDAGGI" DI VALSASSINANEWS

DROGA IN VALLE, SUFFICIENTE LA RETATA IN ALTOPIANO?

Vedi risultati

Loading ... Loading ...

LE NEWS DI VN GIORNO PER GIORNO

settembre 2022
L M M G V S D
« Ago   Ott »
 1234
567891011
12131415161718
19202122232425
2627282930  

METEO VALSASSINA




VN SU FACEBOOK