MORTE AMBRA: AL ‘PIRATA’ ARRESTI DOMICILIARI E BRACCIALETTO ELETTRONICO



LECCO – Il G.I.P. – Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Lecco, “a scioglimento della riserva assunta all’esito dell’interrogatorio preventivo di garanzia svolto in data odierna sulla richiesta di applicazione di misura cautelare nei confronti del conducente del furgone coinvolto nel sinistro a seguito del quale decedette DE DIONIGI AMBRA“, ha disposto nei confronti di G.S., classe 1975 di Carate Brianza (MB) la misura cautelare degli arresti domiciliari con apposizione del braccialetto elettronico.

La notizia della individuazione del possibile omicida stradale era stata diffusa nella giornata di ieri, lunedì, nel corso di una conferenza stampa congiunta del Procuratore della Repubblica Ezio Domenico Basso e del comandante provinciale dei Carabinieri colonnello Nicola Melidonis (qui il nostro articolo in diretta).

Il 49enne, dipendente di una ditta risultata inconsapevole dell’utilizzo fuori orario del furgone che ha ucciso la giovane di Pasturo, era stato rintracciato grazie a un paziente lavoro degli uomini dell’Arma, partendo da un video di scarsa qualità nel quale si coglieva il momento del fatale impatto, avvenuto a Nibionno. Il brianzolo alla guida del mezzo deve rispondere di omicidio stradale colposo aggravato dalla fuga.

RedCro

 

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