Cominciamo a orientare la nostra mente e il nostro cuore alla prossima solennità di Pentecoste. Lo Spirito Santo è l’ospite dolce dell’anima, presenza discreta ma preziosissima per la nostra vita di discepoli di Gesù. La consapevolezza rinnovata della presenza in noi dello Spirito Santo e della sua azione nella nostra vita ci aiuta tantissimo nel nostro cammino di discepoli ci spinge a scelte libere sempre più attente a come tradurre la volontà del Padre nella nostra vita, ci rende più coraggiosi, costanti e fedeli nel viverle.
Nel Vangelo di questa domenica trovo due indicazioni secondo me preziosissime in merito all’azione dello Spirito Santo in noi.
Lo Spirito Santo ci guida alla verità. Sarà una guida invisibile ma presente ed efficace perché sarà una guida interiore: offrirà pensieri, intuizioni, emozioni, consolazioni. Ci guiderà con la tristezza e la gioia: la tristezza per avvertirci e ammonirci che ci stiamo allontanando dalla verità, la gioia per consolarci e incoraggiarci nelle fatiche che la verità ci chiede, per confermare la bontà di decisioni secondo il cuore di Gesù.
Da parte nostra ci deve essere l’impegno della cura della nostra interiorità nell’ascolto, nel silenzio, nella riflessione. Ci è più facile infatti udire i suggerimenti esteriori, meno invece ascoltare la voce dentro di noi, la voce della coscienza, dove è lo Spirito a parlare, a chiamare, a suggerire.
Lo Spirito Santo ci aiuta ad attraversare i momenti della prova, della tristezza, della sofferenza. Lo Spirito Santo ci aiuta a viverli come momenti provvisori aperti a un futuro di bene, gioia e pace. Così come è stato per Gesù sarà anche per noi. Gesù ci regala una immagine molto suggestiva: “la donna, quando partorisce, è nel dolore, perché è venuta la sua ora, ma, quando ha dato alla luce il bambino, non si ricorda più della sofferenza, per la gioia che è venuto al mondo un uomo. Così anche voi, ora, siete nel dolore, ma io vi vedrò di nuovo e il vostro cuore si rallegrerà e nessuno potrà togliervi la vostra gioia”. Chissà se i discepoli nell’incontro con il risorto sono riusciti a ricordare queste parole di Gesù così da constatarne immediatamente la verità e l’efficacia, colpiti e affascinati dalla luminosità, dalla gioia e dalla pace sprigionati dal suo volto. Lo Spirito Santo ci aiuta a vivere i momenti della sofferenza come il tempo del parto. Un tempo che custodisce in sé i germi di un futuro bellissimo, pieno di vita, di gioia, di luce.
Quanto è importante questa azione in noi dello Spirito Santo in merito al nostro presente e al nostro futuro. Ci rende dono prezioso per l’umanità, soprattutto quella sottoposta a prove tremende, a dolori atroci, alla tentazione della disperazione.
Don Stefano Colombo
Casa Paolo VI – Concenedo