BALLABIO – A Ballabio, la memoria ha finalmente trovato una casa per Filippo Goretti e Gianfranco Lombardini, due giovani del paese strappati alla vita dai campi di concentramento nazisti. I loro corpi non sono mai stati ritrovati, dissolti nei forni crematori, senza una tomba su cui piangere.
Ma ieri, nel piccolo parco di via Matteotti, sono state posate due “pietre d’inciampo” che ne custodiranno il ricordo per sempre…