INCHIESTA. INTROBIO, DIBATTITO ACCESO SUI NUOVI PARCHEGGI A PAGAMENTO

INTROBIO – Negli ultimi tempi, il tema del posizionamento dei parcheggi a pagamento nel Comune di Introbio ha suscitato un acceso dibattito tra residenti e villeggianti. Diverse opinioni emergono riguardo alla necessità di introdurre tariffe per il parcheggio, specialmente nei weekend e durante le festività, quando il flusso turistico aumenta notevolmente.

Le interviste brevi con i cittadini rivelano una gamma di sentimenti contrastanti: da chi sostiene che le nuove regole aiuterebbero a mantenere l’ordine e a limitare l’abbandono delle auto per giorni interi, a chi teme che tali misure possano scoraggiare i turisti e rendere difficile l’accesso per coloro che arrivano da fuori. Inoltre, ci sono preoccupazioni riguardo a episodi di vandalismo e alla gestione degli spazi pubblici, che influenzano ulteriormente le opinioni sulla questione.

In questo contesto, è fondamentale esplorare le diverse prospettive e considerare come le decisioni riguardanti i parcheggi possano influire sulla comunità di Introbio nel suo complesso.

Di seguito, sono riportate le opinioni espresse da alcuni cittadini.

Elena sostiene che è necessario per evitare l’abbandono delle auto durante i weekend. “Andava fatto perché ci sono persone che arrivano a parcheggiare la macchina il venerdì, e la lasciano fino a domenica”.

Francesca sottolinea che il parcheggio a pagamento potrebbe scoraggiare i turisti, ma che “è giusto la scelta del luogo perché noi di Introbio non parcheggiamo qua!”.

Gerardo si augura che vengano mantenuti spazi di parcheggio gratuiti all’interno dello stesso, “sono a favore del pagamento, ma è giusto che chi abita a Introbio abbia la possibilità di usufruirne gratuitamente”.

Mario dichiara: “Spero non vedendo i cartelli con le fasce orarie che il parcheggio sia gratuito la sera per il pub”.

Andrea: esprime preoccupazione per le conseguenze delle nuove regole. “L’è un’ostiada“.

Stefania: afferma che una certa confidenza può portare a problemi nella gestione del paese. “Introbio è un paese che fino a poco tempo fa ricordava il classico paesino del sud gestito dalla mafia”. Regolamentare qualcosa vuol dire dare la possibilità di mettersi al passo coi tempi. “Mi è capitato di sentire una conversazione tra due persone, suonavano le campane da morto, e uno ha detto all’altro: suonano le campane da morto, chi è? “L’e miga de itrobi laga stà”. Tradotto: fortissimo campanilismo e chiusura.

Angelo: manifesta il suo disappunto per la mancanza di parcheggi disponibili per i visitatori, e i villeggianti come lui. “Io che arrivo da fuori e già di parcheggi non ce ne sono, se non li trovo cosa devo fare?”.

Francesca e Silvio: “Non ci fa né caldo né freddo, e rispetto ad altri posti si paga anche poco”.

In margine a queste interviste, si può notare come la Polizia locale sia pronta a far rispettare le regole nei confronti di chi non paga, senza preferenze né favoritismi, come è giusto che sia. Ho potuto constatarlo personalmente mentre percorrevo il parcheggio: gli agenti hanno fermato e multato diverse persone.

Questo rappresenta un segnale forte di come il peso politico e le scelte dell’amministrazione comunale siano orientati al rispetto del regolamento stradale e pubblico, ricavando così anche delle entrate dagli “illeciti”.

C. A. M.

SU VN LEGGI ANCHE:

CENTRO VALLE, PARADOSSO PARCHEGGI: “PAY” A INTROBIO, GRATIS POCO PIÙ IN LÀ