CASARGO – Casargo ha celebrato nella serata di martedì 4 novembre 2025 la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, rinnovando un appuntamento di profondo valore civile e comunitario. La cerimonia, organizzata dal Comune in collaborazione con il gruppo Alpini e la parrocchia, si è aperta con la messa presso la chiesa di San Bernardino, presieduta da don Bruno Maggioni, alla presenza delle autorità civili, dei rappresentanti delle associazioni e di numerosi cittadini.
Al termine della funzione, il corteo si è spostato in silenzio verso il monumento ai caduti, dove si è tenuto il momento di raccoglimento e la deposizione della corona d’alloro. Il sindaco di Casargo Antonio Pasquini, nel suo intervento, ha ricordato che, solo poche settimane fa, ha avuto l’onore di partecipare al gemellaggio con il Marco Polo di Colico e con la città di Köflach, in Austria. Un incontro che testimonia quanto il dialogo e la cooperazione siano oggi valori imprescindibili. “Basti pensare che nel 1918, da Colico, i cannoni erano rivolti verso la Valtellina nel timore di un’invasione austriaca; oggi, invece, sulle antiche diffidenze costruiamo ponti, relazioni e scambi culturali che uniscono i Paesi europei. L’Europa deve ritrovare pienamente i propri valori fondativi, la propria identità e il senso profondo delle radici comuni che la legano. Non perdiamo la nostra identità, onorando il sacrificio dei nostri caduti”.
Il sindaco ha inoltre richiamato l’attenzione sulla particolare unicità del Monumento ai Caduti di Casargo: una stele in bronzo donata, negli anni 20 del novecento, dai nostri emigranti in Argentina, che vollero rendere omaggio ai loro caduti nella terra d’origine. “Anche a migliaia di chilometri di distanza, oltre oceano, il loro pensiero era rivolto all’Italia, alla nostra amata patria, alla nostra bandiera”.
Durante la cerimonia è stato letto anche il messaggio del Presidente della Repubblica, che ha invitato a riflettere sull’importanza del servizio, della solidarietà e del senso civico. Don Bruno, nel suo intervento, ha richiamato l’attenzione sul significato umano e spirituale del ricordo: “Oggi non celebriamo solo un evento storico, ma un impegno attuale: custodire la pace e costruire una comunità unita nel rispetto reciproco”. Gli Alpini di Casargo hanno reso onore ai caduti con l’alzabandiera e un breve momento musicale, mentre i bambini della scuola primaria hanno deposto piccoli fiori ai piedi del monumento, simbolo di continuità tra le generazioni.
La serata si è conclusa in un clima di commozione e partecipazione, con la consapevolezza che il 4 novembre non è soltanto una ricorrenza storica, ma un’occasione per rinnovare il legame tra memoria, identità e futuro. Casargo, ancora una volta, ha dimostrato di saper coniugare il rispetto della tradizione con il desiderio di trasmettere alle nuove generazioni i valori fondamentali della pace, della libertà e dell’unità nazionale.
RedAlV






