CASSINA: CORRADO PAROLI RINVIATO A GIUDIZIO PER L’OMICIDIO DELLA MADRE

CASSINA VALSASSINA – Il 48enne Corrado Paroli è stato rinviato a giudizio con l’accusa di omicidio volontario aggravato per la morte della madre, Margherita Colombo, 73 anni. Il processo si terrà in Corte d’Assise a Como entro la fine di novembre.

Dopo un rinvio dell’udienza a ottobre causato da un difetto di notifica, ieri il giudice delle udienze preliminari Salvatore Catalano ha confermato il rinvio a giudizio. Paroli, difeso dagli avvocati Riccardo Mariconti e Isabella Maria Corlaita, è separato dalla figlia dell’ex consigliere regionale Stefano Galli.

La tragedia è avvenuta il 18 novembre dello scorso anno nella casa di Cassina Valsassina, dove la donna è stata trovata senza vita. Accanto a lei c’era proprio Corrado Paroli, in stato di semi-incoscienza per l’assunzione di una dose di psicofarmaci. Aveva lasciato lettere indirizzate alla ex moglie in cui annunciava l’intenzione di suicidarsi. Trasferito all’ospedale di Lecco, al risveglio le sue dichiarazioni hanno spinto gli investigatori a considerarlo responsabile della morte della madre, portandolo all’arresto. Attualmente è detenuto nel carcere di Monza.

L’autopsia ha escluso che il decesso fosse dovuto agli psicofarmaci, ritenendo invece più probabile una morte causata da soffocamento. Il caso, accompagnato da quella che è stata definita una messa in scena, ha scosso profondamente la comunità della Valsassina, dove Paroli era noto anche per i rapporti con l’ex consigliere regionale Galli, morto qualche anno fa.