Sormani era stato ricoverato prima all’ospedale di Lecco poi al San Raffaele di Milano quando le sue condizioni si erano aggravate, pochi giorni fa. Un personaggio conosciutissimo in tutta la Valsassina e non solo. Lascia moglie e due figlie; i funerali si terranno domani alle 14:30 nella chiesa parrocchiale di Cremeno. Successivamente verrà sepolto nel locale cimitero.

La madre di Gabriele Sormani, Lina, è stata una autentica pioniera della ristorazione valsassinese. Con la scomparsa del figlio, seguita a quella avvenuta a maggio del deejay Giuseppe Di Noia "Super Pino" se ne va una fetta di storia e di costume della Valsassina. Centinaia se non migliaia di giovani sono transitati negli anni al "White World".

Chiuso il locale, ora se ne sono andati anche i due punti di riferimento di quella Valle "notturna" di qualche tempo fa.
 

Oggi il quotidiano "Il Giorno" ricorda Gabriele Sormani con un bell’articolo a firma di Aloisio Bonfanti.

Eccone uno stralcio:

CREMENO PIONIERE DELLA RISTORAZIONE IN VALSASSINA CON IL «CLUBINO»

L’addio del paese a Gabriele Sormani «Ha coniugato cucina, tradizione e cultura»

— CREMENO — NEL POMERIGGIO, con inizio alle 14.30, nella parrocchiale di San Giorgio in Cremeno, si terrà il funerale di Gabriele Sormani (nella foto), 67 anni, del noto ristorante Clubino. Gabri era figlio d’arte, in quanto aveva ereditato il patrimonio prezioso della mamma Lina, che nel 1950 aveva costituito il Clubino di Cremeno, pioniere della ristorazione in tutta la Valsassina. Alla scomparsa di Lina, Gabriele era subentrato con la consorte Mery e, negli ultimi anni, si è aggiunta anche la figlia Giuditta, laureata in scienze politiche, ma che ha preferito continuare un’appassionata tradizione di famiglia. Il Clubino può ricordare le serata del Cuoco d’Oro, con la regia di Armando Bergamasco, dove in una edizione, con finale a Bassano del Grappa, tra i piatti scelti dalla giuria vi erano i “maccheroni alla valligiana”, ricetta lanciata dal ristorante valsassinese di Cremeno.

(L’articolo completo è a pag. 5 dell’edizione lecchese del "Giorno" oggi in edicola).
 

Sotto: un’immagine storica della "mitica" signora Lina Sormani
(dal libro di Aloisio Bonfanti "Da Lecco alla Valsassina attraverso la Valle del Gerenzone")