Angelo Anconetani, il "maestro del commercio" ci racconta come sono cambiati i comportamenti dei valsassinesi con l’avvento delle ricevitorie come quella che lo stesso Anconetani gestisce a Primaluna. E’ finito il tempo del Totocalcio, quando si aspettava il triplice fischio finale per dare un’occhiata alla ricevuta incrociando le dita dopo aver tentato la fortuna con i risultati calcistici: quelli sono tempi remoti.

Oggi, con l’avanzare della tecnologia, il mondo entra nei locali attraverso moderni pc e imponenti antenne paraboliche; si scommette su tutto, dai cavalli ai risultati finali in un paese lontano, dal "misero" euro alle centinaia, e addirittura migliaia di unità della moneta europea.

"Non c’è un gioco preferito dai valsassinesi, possiamo dire che il Lotto è quello più utilizzato perché è una tradizione italiana, ma anche il "gratta e vinci" non scherza e molti valsassinesi ne fanno uso" commenta Angelo sorridente.

"Vincite grosse non ce ne sono state, ma è capitata la mattinata in cui sono stati vinti mille euro uno dietro l’altro" ci spiega, "lo stesso giorno e la stessa persona"

L’esercito degli scommettitori non ha limiti di età, i più giovani puntano sul calcio e Lotto, mentre i più anziani scommettono soprattutto sui cavalli "Ma è sempre il gioco del Lotto quello che attira più clienti" continua Anconetani.

Chi gioca lo fa sicuramente per vincere, e tutti hanno un sogno nel cassetto: quello dei valsassinesi è soprattutto di comprare la casa per loro e per i figli. "Chi scommette vuole in primo luogo cambiare vita, non lavorare più, poi comprare casa, viaggiare… infine sognare con gli occhi aperti"

Ma a volte le situazioni costringono alle persone a tentare con la fortuna, spiega Anconetani, "Non è un caso che in tempi di crisi come questi le scommesse abbiano avuto un incremento notevole, segnale che la gente ha bisogno di denaro…" ed è certamente una cosa da non sottovalutare, ma si sa: chi non rischia… non vince…