Se oggi paghiamo, nei paesi della Valle, cifre mediamente tra i 60 e gli 80 centesimi di euro al metro cubo (con varie differenze), dovremo adattarci come annunciato da tempo ad un aumento che porterà tutti a 1 euro e 38 cent. Quasi ovunque insomma si va al raddoppio se non oltre, con punte registrate a Cassina, a Taceno e in altri comuni valsassinesi. Qualcosina di meno a Introbio dove da tempo si paga in base al consumo effettivo. Ma in generale, per Valle e lago sarà una vera stangata.
E ormai a quanto pare è solo questione di date. All’interno del mese di ottobre. In discussione infatti solamente il giorno in cui prenderà il via la nuova gestione integrata del servizio idrico, affidata alla società pubblica Idrolario: teoricamente il primo di ottobre, ma la partenza potrebbe slittare di qualche giorno, al massimo di settimane.
"Sono molto preoccupata per i miei concittadini." dichiara a Valsassinanews Marisa Fondra sindaco di Taceno "Sarà difficile digerire gli aumenti, certo si sarebbe dovuto rimodulare il sistema delle tariffe in questi ultimi anni ma a lungo è stato impossibile agire, anche a causa di alcune imposizioni nel metodo di calcolo. Ora ci troviamo davanti a un passaggio importante e doloroso; spero personalmente che almeno tutto questo comporti una sorta di rivoluzione culturale nei consumi idrici, che spesso sono esagerati. Impareremo a chiudere i rubinetti dell’acqua così come facciamo normalmente con quelli del gas…".
L’appuntamento con le assemblee di ATO e Idrolario è per domani pomeriggio alla Sala Ticozzi di via Ongania a Lecco. Alle 15:30 la prima riunione di tutti i comuni, nel tardo pomeriggio quello della nuova società di gestione.